TRONDHEIM – Al termine dell’odierna giornata di competizioni, dedicata alle team sprint Mondiali in tecnica classica, approfittiamo delle ottime prestazioni degli azzurri impegnati per fare un punto della situazione su quanto visto in questi Mondiali insieme a Markus Cramer, l’allenatore della squadra italiana di sci di fondo. Le prime considerazioni riguardano appunto gli esiti delle team sprint, dal gusto radicalmente opposto:
Un gran rammarico per il podio sfiorato al maschile, compensato però dall’ottimo e forse inaspettato 5° posto nel settore femminile. Cramer inizia attribuendo i giusti meriti alla prova di Graz: “Sono molto felice per Davide perché non era programmato che partisse qui nella team sprint ma è stato pronto. Quello che ha mostrato è stato davvero buono e sono molto contento per lui. Ovviamente sono deluso per questo quarto posto ma sono davvero felice per il quinto posto delle ragazze. Stiamo andando sempre più vicino al nostro meglio, a piccoli passi. È stato un bello spettacolo, ci saranno state circa 40mila persone, e noi ne abbiamo fatto parte lottando per il podio. Poteva anche essere podio ma questo è lo sport; qualcuno deve essere quarto e oggi siamo stati noi”.
Come fa notare il tecnico tedesco, le possibilità per ben figurare non si esauriscono qui, ma già dalla staffetta di domani c’è possibilità di essere protagonisti. Se i materiali saranno perfetti come in questi giorni, si può sognare: “Domani abbiamo un’altra possibilità e sono molto felice di tutta la squadra, anche del lavoro degli skimen in queste pessime condizioni: ottimi sci, molto veloci e tutto al meglio. Quando siamo sullo stesso livello di sci, possiamo lottare anche con i migliori e per me è importante vedere questo”.
I risultati che l’Italia sta raccogliendo sono molto positivi. Inoltre, pensando alle team sprint odierne, non erano disponibili atleti del calibro di Elia Barp, Simone Mocellini, Nicole Monsorno. Tuttavia, l’Italia è stata comunque in grado di ben figurare: “È vero, adesso alcuni atleti non sono disponibili ed è difficile per loro essere a casa per via di diversi problemi. Ma adesso siamo in una situazione in cui altri atleti possono correre e farlo molto bene. Prima non avevamo tutte queste scelte quindi sono molto felice. Quest’anno abbiamo avuto troppi atleti che hanno avuti grandi problemi (spalle rotte e altro…), ma sono davvero orgoglioso di quello che il team ha mostrato qui. Forse non tutti i giorni, ma ad esempio ieri con Ticcò che ieri si è fatto trovare pronto”.
Questa ritrovata profondità di movimento rappresenta una delle notizie migliori per l’immediato futuro, verso l’avvicinamento che porterà alle prossime Olimpiadi di Milano-Cortina: “Sono molto fiducioso per il prossimo anno, quando dovremo fare un altro step. Abbiamo avuto alcuni problemi a inizio stagione, ma adesso ai Campionati Mondiali siamo pronti a lottare per il podio e questo è bello da vedere”.
