TRONDHEIM – Anche Paolo Ventura, come altri suoi connazionali, nella 10 km in tecnica classica di quest’oggi ha fatto il suo esordio ai Campionati Mondiali di Trondheim. Un primo approccio con l’evento clou di stagione che si conclude con un ingresso in top 20, tutt’altro che malvagio. Il ventottenne dell’Esercito ha condotto una gara molto regolare su buoni livelli, potendo sfruttare la locomotiva di Harald Amundsen nel secondo giro. Per Ventura si tratta di una bella prova che può rilanciare le sue ambizioni a questi mondiali, dove dovrebbe disputare ancora almeno la 50 km a skating. Al termine della gara Paolo Ventura si è fermato ai microfoni dell’inviato Giorgio Capodaglio:
“Sono contento della gara che ho fatto. Sono partito abbastanza forte perché sapevo che il primo andava fatto da soli, ma nel secondo giro c’era la possibilità di trovare qualcuno. Ho fatto il mio ritmo poi nel secondo giro mi ha preso Amundsen in salita e ho fatto tutta la discesa con lui”. Un traino, quello di Amundsen, che avrebbe potuto portare Ventura verso una posizione ancora migliore; tuttavia uno sloveno gli ha fatto perdere un po’ di contatto con il norvegese: “Purtroppo nell’ultima parte tra me e lui c’era uno sloveno che non si è spostato nonostante gli abbia detto “opp” più di una volta; mi ha creato un po’ di buco, quel poco che mancava per entrare nei primi 15”.
A prescindere da quali saranno i prossimi impegni a questo Mondiale, Ventura è convinto di trovarsi in un buono stato di forma ed è quindi fiducioso per il resto della manifestazione: “Mi sembra di stare bene. Nei lavori dell’altro giorno ero da solo quindi non sapevo bene come stato. Mi sembrava di sentirmi bene e anche Markus da fuori mi ha detto lo stesso. Anche oggi la condizione c’era, i materiali erano ottimi e quindi sono contento”.
