TRONDHEIM – È un 23° posto che significa molto quello conquistato da Francesco De Fabiani nella 10 km in tecnica classica dei Mondiali di Trondheim. Innanzitutto, perché rappresenta il miglior risultato stagionale, in secondo luogo perché arriva dopo una stagione complessa, sempre a rincorrere la migliore condizione fisica. De Fabiani ha mostrato di essere finalmente in buona condizione, arrivando ad esempio a soli 15” dal 12° posto del connazionale Giovanni Ticcò. Un soddisfatto De Fabiani ha condiviso con l’inviato Giorgio Capodaglio le sue impressioni e i suoi pensieri dopo questo esordio Mondiale:
“È la mia seconda gara distance in classico del 2025 e se consideriamo la stagione è la terza o quarta. Anche questa stagione è stata condizionata da problemi, infatti qui non avevo grandi aspettative, ma era già tanto esserci. Ho cercato di giocarmela al meglio e sono anche piuttosto contento di com’è andata. Vorrei di più, ma adesso mi mancano sia l’allenamento che le gare e quindi è anche azzardato pensare di volere di più. Volevo arrivare nei 20, anche se non sono troppo distante da questo risultato. Non so bene dove ho perso tanto, devo ancora capirlo“.
Per De Fabiani c’è stato anche un breve lasso di tempo in cui si è potuto sedere sulla sedia del leader, rivivendo momenti che mancavano dalla vittoria di Lahti nel 2015: “È stato bello sedersi sulla poltrona del leader, l’ultima volta era quando avevo vinto la gara a Lahti quindi è passato un po’ di tempo. Un’altra cosa che è andata bene è che non avevo numeri bassissimi, anche se 10-15 numeri dopo sarebbe stato ancora meglio”.
Il fondista valdostano vive questo rientro alle gare come un primo punto di partenza in vista delle prossime occasioni, alle quali si augura di arrivare in uno stato di salute consono per poter dare il meglio di sé: “È un punto di partenza. Tuttavia, non so neanche se è abbastanza per poter continuare in Coppa del Mondo dato che sono il quarto italiano e ce ne sono altri fuori. Sarebbe bello partire per Oslo ma vedremo come andrà. È una via di mezzo: è stata una stagione difficile fino adesso e probabilmente potrebbe un po’ migliorare, ma sarà difficile stravolgerla completamente. Quello che vorrei è cercare di partire senza problemi nella prossima, perché così è una corsa a rincorrere senza certezze. È la seconda che va via così. Dispiace tanto perché l’allenamento e l’impegno ci sono, ma per problemi di salute devi arrenderti a quello che è il tuo stato fisico. Tante volte vorresti ma semplicemente non puoi”.
