Dominio scandinavo nello skiathlon femminile sulla distanza di 20 km. Ebba Andersson replica il successo di due anni fa, a Planica, vincendo il titolo mondiale davanti a Therese Johaug, battuta per un nulla davanti al pubblico di casa. Terza l’altra svedese Jonna Sundling.
In uno scenario atipico per la Norvegia, vista la pioggia che ha contraddistinto tutta la gara, è andata in scena una sfida bellissima tutta scandinava. Ritmo indiavolato fin dalla partenza, con le norvegesi subito in testa a selezionare il gruppo, che infatti ai 2 km si era già sgranato. In testa si è formato cosi un gruppetto di sei equamente diviso tra svedesi e norvegesi. Subito in crisi l’americana Diggins, che probabilmente ha pagato un problema fisico al piede. A condurre il gruppo è stata quasi sempre Therese Johaug, rientrata dopo due anni proprio per vincere un oro in casa, che fin da subito ha cercato di fare selezione per non arrivare allo sprint; a farne le spese è stata soprattutto Frida Karlsson che al cambio degli sci è transitata con 9 secondi di distacco.
In quella che è la fase più delicata dello skiathlon, e cioè il cambio degli sci, la norvegese Slind ne ha perso uno ed è cosi rimasta attardata dal quartetto di testa composto ormai dalle due norvegesi Johaug e Weng e le due svedesi Andersson e Sundlig. Lo schema della gara ha continuato comunque ad essere lo stesso con Johaug che le ha provate tutte per staccare le avversarie, ma, causa anche un tracciato a skating non troppo impegnativo, tutti i suoi tentativi sono andati frustrati. Qunado sembrava che nessuna della quattro fosse in grado di fare la differenza è stata, come spesso succede, una caduta a cambiare le carte in tavola. Infatti, la svedese Sundlig è scivolata in curva al passaggio nello stadio portando giù anche la sfortunata Heidi Weng che seguiva a ruota. La lotta per l’oro è diventata così una sfida a due tra Johaug e Andersson.
Nonostante un ultimo tentativo di Johaug, le due scandinave sono arrivate insieme sul rettilineo finale e, dopo un testa a testa entusiasmante, la svedese Andersson ha avuto la meglio per pochissimo, facendo così piombare un silenzio tombale sullo stadio del fondo di Trondheim. A chiudere in bellezza per i colori svedesi ci ha pensato poi Jonna Sundling che ha colto un ottimo terzo posto davanti alla connazionale Karlsson.
Ebba Andersson bissa così il successo di Planica, ma questo oro ha un sapore diverso visto che la svedese, in terra norvegese, si è messa dietro un fenomeno dello sci di fondo come Therese Johaug, aspetto questo che assegna un valore aggiunto a questa vittoria.
Tra le italiane si è ben difesa Anna Comarella, al suo ultimo mondiale, giunta 22esima, mentre Martina Di Centa e Caterina Ganz hanno chiuso, rispettivamente, 29esima e 36esima. Bravissima Maria Gismondi, al suo primo mondiale, che, dopo una gara ben gestita, è arrivata 32esima al traguardo.
CLASSIFICA FINALE, TOP 10
- E. Andersson (SWE) 47:57.1
- T. Johaug (NOR) 47:57.1
- J. Sundling (SWE) + 10.2
- F. Karlsson (SWE) + 10.5
- H. Weng (NOR) + 11.0
- N. Kaelin (SUI) + 1:16.1
- K. Parmakoski (FIN) + 1:16.4
- A. O. Slind (NOR) + 1:26.6
- V. Carl (GER) + 1:44.2
- K. A. Fosnaes (NOR) + 1:44.8
Le italiane in gara
22. A. Comarella + 3:18.9
29. M. Di Centa + 3:58.2
32. M. Gismondi + 4:18.8
36. C. Ganz + 4:58.3
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