“Shower is coming” (l’acquazzone è in arrivo, trad.) ha annunciato la cabina di direzione gara ieri sera durante la qualificazione del salto con gli sci dalla torre dei giudici dei trampolini di Granasen, e la pioggia è arrivata Trondheim, esattamente come previsto.
Diluvia e questo certamente non è un bene per le piste, che ne risentiranno fortemente e, inevitabilmente renderanno le gare di oggi – oltre che più dure da affrontare – anche più dipendenti dai materiali scelti. Da parte sua, il Comitato Organizzatore dei Campionati del Mondo assicura che le gare saranno svolte regolarmente, come dichiarato questa mattina da Gro Eide, responsabile delle comunicazioni, così come annunciato già ieri alla stampa, perplessa per delle previsioni meteo poco confortanti per il weekend, quando una fiumana di gente si sarebbe riversata ai bordi delle piste di Trondheim per le gare.
Le cattive condizioni meteorologiche hanno infatti costretto questa mattina gli organizzatori a prendere provvedimenti per garantire che le competizioni si svolgano nel miglior modo possibile. Alla norvegese TV2, il responsabile della pista Daniel Myrmael Helgestad ha annunciato questa mattina che i tracciati, sia quello per la parte in classico che per la parte a skating, saranno salati prima della competizione: “Speriamo di prendere la decisione giusta, in modo che ci siano piste solide e belle per chi corre oggi” ha detto Helgestad dice all’emittente.
Un Mondiale in Norvegia che, a causa delle temperature già primaverili e al di fuori della norma, sta dando problemi difficilmente pronosticabili per l’inizio di marzo a quelle latitudini, dove la pioggia cade al posto della neve. Una difficoltà che sta scontando anche un altro evento iconico per gli sci amanti degli sci stretti, partito da poco più di due ore nella regione svedese della Dalarna, vale a dire la Vasaloppet.
Le piogge e le temperature sopra lo zero delle ultime settimane hanno compromesso i 90 chilometri di tracciato tra il villaggio di Sälen e la città di Mora che vengono affrontati quest’oggi dalle decine di migliaia di fondisti che regolarmente si iscrivono alla più antica gara di sci al mondo.
Esattamente come a Trondheim, anche in Svezia, the show must go on e gli organizzatori non si sono persi d’animo e hanno lavorato duramente durante la settimana per salvare le piste.
“Stiamo lavorando duramente per garantire a tutti i partecipanti l’esperienza che aspettavano e la sfida per cui si sono allenati. Gli sforzi compiuti finora stanno dando risultati e continuiamo a lavorare secondo il piano che abbiamo stabilito e di cui ci sentiamo sicuri” ha dichiarato qualche settimana fa il direttore sportivo Tommy Höglund.
Questo però non significa che tutto si sia svolto regolarmente: una volta iniziata la gara, questa mattina, si è dovuto ricorrere a una soluzione che si sperava di evitare. Invece di 50 tracciati alla partenza, i numerosi corridori hanno trovato solo 25 binari. Questo però ha garantito di avere neve battuta e più sicura anziché non bagnata, benché le operazioni di partenza siano state più macchinose. Ma, come dice il detto: mal comune, mezzo gaudio.