Nel giorno in cui il grande favorito Gerhardsen delude e non trova mai il giusto ritmo sugli sci, la Norvegia tvince comunque l’oro nella sprint di 10 km con Haavard Tosterud, che partito con un pettorale alto, mette tutti d’accordo e trionfa nettamente in una gara fino a quel momento davvero equilibrata e racchiusa in pochi secondi. A fare da grande protagonista è stato, però, ancora una volta il meteo, con lo stesso copione della prova femminile che si è ripetuto: nevicata fitta per i primi atleti, che poi cessa all’improvviso, dando una discreta mano agli atleti partiti con pettorali più alti. Il classe 2004 norge è stato molto bravo ad approfittare della situazione favorevole, trovando un importante zero al tiro e scatenandosi sugli sci, dove ha fatto segnare il secondo miglior parziale. Per lui è il primo oro ai mondiali giovanili.
Nonostante un poligono piuttosto complesso da leggere, gli errori sono stati davvero pochi e per trovare la medaglia oggi era indispensabile essere puliti al tiro. Il resto del podio, piuttosto impronosticabile alla vigilia, va quindi verso l’est Europa, con una doppietta dell’ex Cecoslovacchia a prendersi argento e bronzo con lo slovacco Jakub Borgula (0+0) che dopo un ultimo giro pazzo, emerge davanti al ceco Petr Hak, anche lui con lo zero. I due biathleti sono riusciti a tenersi dietro di un’incollatura un folto gruppo di atleti racchiusi davvero in pochissimi secondi di ritardo.
Il quarto posto va al norvegese Kasper Kalkenberg, il migliore sugli sci, ma penalizzato da 2 errori in piedi. Quinto è il forte croato Matjia Legovic, partito col pettorale 4, che ha sbagliato un bersaglio a terra, che l’ha costretto ad una gara in rimonta, non sufficiente però per la medaglia. Dal sesto all’ottavo posto si piazzano tre atleti con lo zero, l’austriaco Fabian Muellauer, il tedesco Leonhard Pfund e il già citato Sivert Gerhardsen. Quest’ultimo è letteralmente crollato nell’ultimo giro, dopo che era uscito al terzo posto dal tiro in piedi. Nono è il primo francese, Axel Garnier.
Gli azzurri chiudono abbastanza lontani dalle posizioni valide per la medaglia, ma sono comunque protagonisti di buone prestazioni: il più bravo è Christoph Pircher, che con un solo errore e una prestazione discreta sugli sci chiude al decimo posto. Ad un’incollatura finisce Davide Compagnoni, dodicesimo e in forte rimonta nella seconda parte di gara dopo l’errore a terra. Finisce 26esimo Nicolò Betemps, ottimo nel passo sugli sci, ma gravato da 4 errori al poligono. Si ritira dopo il secondo poligono Marco Barale, dopo che era piuttosto attardato con 3 errori al tiro.
Classifica finale, TOP 10
- Haavard Tosterud (NOR) 26’33.6 (0+0)
- Jakub Borgula (SVK) +33.4 (0+0)
- Petr Hak (CZE) +37.4 (0+0)
- Kasper Kalkenberg (NOR) +39.3 (0+2)
- Matjia Legovic (CRO) +41.9 (0+1)
- Fabian Muellauer (AUT) +43.7 (0+0)
- Leonhard Pfund (GER) +46.5 (0+0)
- Sivert Gerhardsen (NOR) +46.9 (0+0)
- Axel Garnier (FRA) +1’13.9 (0+1)
- Christoph Pircher (ITA) +1’17.0 (0+1)
Gli altri italiani
12. Davide Compagnoni +1’21.0 (1+0)
26. Nicolò Betemps +2’11.2 (2+2)
DNF Marco Barale
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