Pioggia battente a Trondheim, dove si stanno svolgendo i Campionati mondiali di sci nordico, nella serata di ieri e, stando alle previsioni per la prossima settimana, il maltempo, che oltre alla pioggia porterà anche vento, sembra destinato a persistere praticamente per il resto dei Mondiali. Solo nella giornata di domani, domenica 2 marzo, a Trondheim sono previste precipitazioni fino a 70-90 mm a livello locale.
Diversi saranno gli eventi interessati dalle precipitazioni: innanzitutto la 20km skiathlon femminile di sci di fondo, ma anche la Gundersen Normal Hill femminile (HS102/5km) e la gara maschile di salto speciale, sempre sull’HS102 sul trampolino di Granaasen. Il comitato organizzatore però è sicuro che il brutto tempo non fermerà o influenzerà in alcun modo lo svolgimento regolare delle competizioni: Kristin Mürer Stemland, responsabile operativo dei Mondiali ha dichiarato, in un messaggio all’emittente norvegese TV 2, che “le gare si svolgeranno, abbiamo un buon piano. Certo, ci piacerebbe avere un sole splendido e una temperatura di pochi gradi sotto lo zero, ma non possiamo fare nulla per il tempo. Stiamo monitorando le condizioni meteorologiche e facendo il necessario per salvaguardare le condizioni di svolgimento delle gare”.
Gli atleti, che andranno in pista a giocarsi le medaglie, sono seriamente preoccupati che i tracciati possano essere compromessi dalle precipitazioni e i materiali fare troppa differenza. Il veterano svedese Calle Halfvarsson, al via nella skiathlon maschile di oggi, prova a prenderla con filosofia: “Cercherò di convincermi che questa situazione mi si adatti. Storicamente, ho sciato meglio quando le condizioni sono difficili. La pioggia e il vento non mi danno fastidio, ma se il pista si allenta può essere difficile, può mettere i bastoni tra le ruote” ha dichiarato Halfvarsson a SVT “So che sarà molto dura. Sarà una guerra. Ma è lo stesso per tutti”.
Il direttore di gara di Trondheim 2025, Daniel Myrmæl Helgestad, rassicura in un’intervista a TV2 che la squadra di preparazione delle piste di Trondheim è pronta ad ogni evenienza, compresa la pioggia estrema. “Certo che ci stiamo preparando. Ci sono due fattori da tenere in considerazione: quando si inizia la gara. Partire di sera, notte o è importante per quanto riguarda l’aspetto delle piste alla partenza”.
Per far sì che le piste tengano, si sta considerando anche l’ipotesi della salatura: “Il sale serve a fermare l’umidità. Più la neve è bagnata, più ha effetto. Per ottenere condizioni buone ed eque, il sale è un tema di grande attualità e il vantaggio è che la salatura può essere effettuata in prossimità della partenza. Nel peggiore dei casi, possiamo decidere di salare due ore prima della partenza. È il momento in cui dovrebbe funzionare, sì. Idealmente, i sentieri dovrebbero essere salati quando si percorrono i sentieri la sera o la notte precedente”.
Forse però al momento la salatura è l’estrema ratio: lo spauracchio delle proteste ambientaliste è sempre in agguato. Ad ogni modo Helgestad rassicura chi teme per le gare; anche se la neve dovesse sciogliersi, è pronto già un piano per correre ai ripari: “Non sono preoccupato per le piste. Se la neve sparisse, abbiamo 20.000 metri cubi di neve a disposizione. Nel peggiore dei casi, dovremo iniziare a tirarla fuori, ma le gare ci saranno!”