Nello skiathlon maschile, sulla distanza di 20 km, è tripletta per i norvegesi. Johannes Klæbo replica l’oro della sprint, secondo Nyenget, bronzo per Amundsen. Uno straordinario Federico Pellegrino perde il podio al fotofinish. Bene Simone Daprà 21esimo e Davide Graz 23 esimo. Elia Barp chiude 53 esimo.
Dopo la spettacolare gara sprint di giovedì sono tornati oggi in pista i maschi nello skiathlon sulla distanza di 20 km. Pronostico rispettato, con Johannes Klæbo che conquista il secondo oro, davanti ai due connazionali Nyenget, secondo, e Amundsen terzo. Uno strepitoso Federico Pellegrino, quinto sulla linea di arrivo, ha mancato di pochissimo il podio, battuto solo al fotofinish dai norvegesi.
La presenza di due sprinter come Pellegrino e Klæbo ha spinto gli avversari a fare gara dura fin dalle prima battute, in particolare Martin Loewstrom Nyenget ha impresso da subito un ritmo durissimo nella prima parte a tecnica classica. A metà percorso, l’andatura del norvegese ha ridotto il gruppo dei migliori a circa dieci unità. Stesso schema di gara anche nella seconda parte a skating, con il francese Lapalus e lo svedese Poromaa che hanno provato a fare selezione, senza però ottenere grandi risultati.
Il ritmo, all’inizio dell’ultimo giro, è calato con l’arrivo in testa del britannico Musgrave, fino a quando è salito in cattedra Johannes Klæbo che si è prima portato davanti, per poi scattare sul finale di tracciato staccando tutti gli avversari poco prima del rettilineo finale e arrivando così in solitaria. Dietro invece è stata bagarre, con Pellegrino e i tre norvegesi che si sono presentati insieme sul rettilineo finale, dando così vita a uno sprint davvero emozionante. Il valdostano ha battagliato fino all’ultimo centimetro con i tre scandinavi, che hanno però avuto la meglio per un nulla.
Il campione valdostano ha condotto una gara esemplare, sempre attaccato al gruppo di testa, non ha mai dato l’impressione di accusare più tanto il ritmo dei norvegesi. Bellissimo anche lo sprint, con Pellegrino che ha dato tutto sul rettilineo finale, anche se non è bastato contro lo strapotere dei norvegesi. Sarebbe stata una medaglia storica per l’Italia, ma questo Pellegrino merita soltanto degli appalusi.
Bella prova di Simone Daprà e Davide Graz che hanno chiuso, rispettivamente, 21 esimo e 23 esimo. I due atleti italiani, per metà gara, sono stati attaccati al gruppo dei migliori, per poi pagare qualcosa nella fase intermedia di gara quando il ritmo è salito. Hanno chiuso però in crescendo con un bel finale che li ha proiettati a ridosso dei primi venti. Il quarto italiano, Elia Barp, alla sua seconda esperienza in un mondiale, ha chiuso 53esimo.
Appuntamento a domani con le fondiste impegnate nello stesso format di gara sempre sulla distanza di 20 km.
CLASSIFICA FINALE TOP 10
- J. H. Klæbo (NOR) 44:22.3
- M.L. Nyenget (NOR) + 1.4”
- H.O. Amundsen (NOR) + 1.4”
- J. T. Jenssen (NOR) + 1.5”
- F. Pellegrino (ITA) + 1.6”
- M. Desloges (FRA) + 2.3”
- A. Musgrave (GBR) + 2.6”
- W. Poromaa (SWE) + 2.8”
- G. Schumacher (USA) + 3.6”
- F. Moch (GER) + 3.8”
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