TRONDHEIM – Mancano meno di 24 ore al tanto atteso e sognato esordio a un Campionato Mondiale per Maria Gismondi, una delle maggiori speranze per il fondo italiano femminile negli anni a venire. L’atleta delle Fiamme Oro ha disputato una buona stagione, culminata qualche settimana fa con una medaglia ai Mondiali U23 di Schilpario e con il bel 21° posto in World Cup nella mass start a skating di Falun. Sarà sicuramente doppiamente speciale esordire nella patria dello sci di fondo, in un campionato che vede leggende acclamate come Therese Johaug e Johannes Høsflot Klæbo. La fondista laziale è stata intervistata nella giornata di ieri dall’inviato Giorgio Capodaglio, presso l’hotel degli azzurri a Trondheim:
Gismondi ha intanto esternato la felicità di aver raggiunto il grande obiettivo stagionale, ovvero la convocazione per Trondheim: “Sì, era uno degli obiettivi che mi ero posta a inizio stagione. Adesso sono qua, quindi è una bella occasione e sarà una bellissima esperienza. Sono molto contenta”.
Gismondi ha già avuto modo di immergersi completamente nell’incredibile atmosfera della località norvegese. È rimasta impressionata dai tifosi presenti allo stadio, così come dalla presenza di pubblico alla medal ceremony dove Federico Pellegrino ha ricevuto la medaglia d’argento: “È stato bellissimo. Mentre c’era la sprint, noi facevamo l’allenamento nel giro distance appena sopra. Era veramente uno spettacolo incredibile. Non ho mai visto così tante persone, sembrava di essere a una partita di calcio: c’erano boati ogni volta che un atleta passava sotto le tribune ed era veramente fantastico. La sera, stessa cosa alla premiazione con la piazza piena di gente. Non ho mai visto una cosa del genere per lo sci di fondo, sembrava di essere a un concerto. Bellissimo fare un esordio qui, me lo ricorderò per sempre”.
Entrando più nello specifico nelle gare che la fondista di Subiaco affronterà a questi Mondiali, sicuramente è particolare ritrovarla al via in due tipologie di prove mai disputate prima in carriera: “Qui farò due gare individuali mai fatte nella mia carriera, dato che farà la skiathlon e dovrei fare anche la 50 km. Ho fatto delle prove in questi giorni di cambio materiali tra classico e skating. Non è così banale passare dal classico e ripartire subito a tutta in skating; ho provato in questi giorni e personalmente di gambe ho fatto un po’ fatica a fare il cambio tecnica. Speriamo di essere più brava in gara a gestire il tutto”.
Gismondi prevede una gara molto dura domani, immaginando una partenza subito velocissima da parte delle papabili per una medaglia: “Quelle davanti come sempre partiranno a tutta: in base a tutti gli skiathlon visti in televisione, la sensazione è che prima venga fatta una gara a parte di 10 km in classico, come se finisse al cambio sci, e poi ne parta subito un’altra a skating. Si andrà fortissimo fin dall’inizio, Io cercherò di fare quello che posso”.
Per la ventenne delle Fiamme Oro l’obiettivo principale sarà quello di sentire buone sensazioni in gara, cercando di tener duro in classico per poi dare il meglio di sé in tecnica libera: “Sarei intanto contenta di avere buone sensazioni, dato che quest’anno in poche gare mi sono sentita bene come volevo e avrei dovuto. Se sto bene posso fare sicuramente la mia bella prestazione. La parte in classico sarà sicuramente la più faticosa per me, dove tener duro, e poi spero di riuscire recuperare qualcosa a skating. Vedremo domenica”.
Nella seconda settimana dei Mondiali, Gismondi potrà contare anche sul tifo speciale della famiglia. Per questo, la fondista italiana spera di qualificarsi anche per la staffetta, in modo da dare ai genitori la possibilità di tifarla anche in quell’occasione: “Verrà la mia famiglia nella prossima settimana, quando ci saranno la staffetta e la 50 km. Spero di fare una bella prestazione domani, potendo partecipare così alla staffetta, in modo che possano vedermi sia lì che nella mia 50 km; poi c’è anche la 50 km di Martino (Carollo, ndr.)”.