Si è conclusa proprio pochi minuti fa la prova a squadre femminile di salto con gli sci dal trampolino piccolo valida per i Campionati mondiali di sci nordico di Trondheim, giunti alla 55ª edizione. Sul trampolino Granåsen HS105, infatti, è andato in scena l’assolo delle padrone di casa della Norvegia che, dopo tre bronzi consecutivi nel format, ottengono il primo storico oro, per giunta davanti al pubblico amico.
La gara, come previsto alla vigilia, è stata spaccata in tre tronconi: tre nazioni a giocarsi il titolo e le medaglie: Norvegia (Anna Odine Stroem, Ingvild Synnoeve Midtskogen, Heidi Dyhre Traaserud, Eirin Maria Kvandal), Austria (Lisa Eder, Julia Muehlbacher, Jacqueline Seifriedsberger, Eva Pinkelnig) e Germania (Juliane Seyfarth, Katharina Schmid, Agnes Reisch, Selina Freitag), due nazioni per il piazzamento ai piedi del podio: Slovenia (Ema Klinec, Tina Erzar, Katra Komar, Nika Prevc) e Giappone (Nozomi Maruyama, Seto Yuka, Ito Yuki e Sara Takanashi) e il resto del mondo a giocarsi l’ingresso nella seconda serie, con a capo l’Italia (Annika Sieff, Jessica Malsiner, Martina Ambrosi e Lara Malsiner), che alla vigilia era considerata la sesta forza in campo ed ha effettivamente chiuso nella posizione prevista.
Completano la classifica delle squadre che hanno disputato anche il secondo segmento di salto gli Stati Uniti d’America (Paige Jones, Josie Johnson, Sandra Sproch e Annika Belshaw) e la Cina (Yangning Weng, Shiyu Zhou, Bing Dong e Qi Liu).
Prova dominata dall’inizio alla fine per le scandinave che non sono mai scese dalla prima posizione ed hanno avuto in Anna Odine Stroem la MVP della gara. Schierata nella prima rotazione, la 26enne ha subito imposto la legge della più forte ed ha così messo pressione a tutte le dirette rivali che non sono mai riuscite a starle dietro.
Seconda, staccata di 19.4 punti, un’Austria che ha provato a rientrare in gara ma non ci è mai riuscita. Con questa piazza d’onore la nazione di madrelingua tedesca archivia il quarto podio su quattro gare nel format non scendendo mai al di sotto della medaglia d’argento (1 oro e 3 argenti). Completa il podio, regale, la Germania, mai realmente in gara per le prime due posizioni ma sempre con ampio margine rispetto alla Slovenia, quarta, che non avrebbe potuto fare di più vista la gioventù delle saltatrici di seconda e terza rotazione.
CLASSIFICA FINALE TOP 8
- NORVEGIA 904.5
- AUSTRIA 885.1 (-19.4)
- GERMANIA 846.5 (-58.0)
- SLOVENIA 792.9 (-111.6)
- GIAPPONE 756.2 (-148.3)
- ITALIA 653.6 (-250.9)
- STATI UNITI D’AMERICA 613.7 (-290.8)
- CINA 587.3 (-317.2)