Johann Forfang si sta preparando ad affrontare le prime gare dei Campionanti del Mondo di Trondheim, dove quest’oggi si terrà la qualificazione della gara sul Normal Hill (HS102) di Granåsen. Da Natale in avanti la sua stagione è stata in progressione continua e si candida ad essere uno degli atleti che lotterà per le medaglie nei prossimi giorni. sta volando alto dopo la turbolenza e la ribellione degli atleti nel campo di salto con gli sci della scorsa stagione.
Una bella differenza con quella che era la situazione del salto norvegese un anno fa, in piena crisi di risultati e con malumori sfociati all’interno della squadra tra le dimissioni del direttore sportivo Clas Brede Bråthen e quelle di Alexander Stöckl, a cui gli atleti stessi si sono “ammutinati”, inviando una lettera alla federazione, divenuta poi di dominio pubblico. In questa vicenda anche il 29enne ha avuto una parte chiave, visto il suo ruolo di rappresentante degli atleti: suo il compito, ingrato, di affrontare il malcontento dei saltatori.
“Ci sono state tante cose, ma sento che sia io che la squadra ne siamo usciti più forti. Ora che siamo qui, sembra che ne sia valsa la pena, e poi dobbiamo ammettere che lungo il cammino ci è costato un po’” ha detto l’atleta di Tromsø a NTB dopo la conferenza stampa di venerdì. Forfang, che vive a Trondheim, ha proseguito spiegando di non essere stato troppo influenzato da quella vicenda “sono riuscito a rimanere concentrato su quello che faccio. Ora sono nella forma migliore della mia vita. Sono diventato molto più consapevole di ciò per cui spendo il mio tempo e le mie energie. In questo senso, mi ha aiutato. Ma avrei preferito farne a meno”.