L’Italia festeggia un ennesimo bel risultato arrivato oggi dalle nevi di Östersund, dove sono in corso i Mondiali Giovanili di biathlon. Nella sprint femminile dedicata alla categoria Youth (o Giovani), vinta dalla norvegese Martine Skog, a piazzarsi al 6° posto è stata una brillante Nayeli Mariotti Cavagnet, che ha così portato un po’ di colori italiani nella flower ceremony in terra svedese. Raggiunta dalle domande di Luis Mahlknecht per Fondo Italia, la biatleta valdostana racconta le sue sensazioni a caldo.
Dando un giudizio sulla propria prova, Mariotti Cavagnet si dice soddisfatta di essere riuscita a centrare una bella prestazione soprattutto al poligono: “Oggi sono veramente molto contenta, sono arrivata sesta ma per me vale come una vittoria. Perché sono riuscita a fare il poligono pulito ed era da più di un mese che non riuscivo a trovare una quadra con il tiro e quindi arrivare qua ai Mondiali e riuscire a fare zero, non potevo chiedere di più”.
Riguardo alla gestione delle energie e alla possibilità di ambire a una medaglia, che – conti alla mano – distava soltanto 17 secondi, l’azzurra aggiunge: “Ovviamente ci ho creduto, però le energie erano quelle che erano. Oggi ho deciso di gestire la gara in modo un po’ diverso dal solito, sono partita più forte e quindi poi sull’ultimo giro ho patito un po’ di più. Però ho comunque dato tutto quello che potevo, quindi alla fine sono contenta del risultato”.
Guardando avanti, Mariotti Cavagnet si proietta ai prossimi appuntamenti di questi Mondiali Giovanili: “Sicuramente nella mass start sappiamo che può sempre succedere di tutto, quindi partiamo decisi e vedremo cosa succederà. E poi c’è la staffetta, che è importantissima come squadra. La staffetta di ieri? Mi sarebbe piaciuto farla, ma so che le mie compagne sono forti ed è giusto che l’abbiano fatta loro. Se lo sono guadagnato”.
