TRONDHEIM – La straordinaria impresa di Federico Pellegrino, ieri medaglia d’argento nella sprint a skating dei Mondiali di Trondheim, è stata giustamente celebrata anche durante e dopo la canonica medal ceremony. Il campione valdostano ha ricevuto la sua medaglia d’argento in una piazza gremita di pubblico, sopraggiunto ovviamente per celebrare l’oro di Johannes Høsflot Klæbo, dimostratosi però davvero riconoscente e caloroso anche nei confronti del fondista italiano; per lui si tratta della terza medaglia mondiale individuale di carriera, tra le quali anche l’oro ottenuto a Lahti nel 2017. Al termine della premiazione, Pellegrino è stato intervistato dall’inviato Giorgio Capodaglio.
Una medaglia d’argento che rappresenta il coronamento da sogno di carriera a livello Mondiale, oltre che l’inizio ideale di una rassegna in cui Pellegrino può togliersi ancora soddisfazioni. La consegna della medaglia in una piazza straripante di tifosi è stata un’emozione per certi versi nuova: “In una piazza del genere, con tutti i tifosi giunti ad acclamare il proprio beniamino, è davvero una grande emozione. Un qualcosa che, al contrario della medaglia, mi mancava in carriera. È stato assurdo, avevo già visto così tanti tifosi ad Oslo ma non dalla prospettiva di questa volta”.
Durante l’annuncio dell’atleta italiano dal pubblico si è alzato anche un coro di ovazione, a testimonianza di come Federico Pellegrino sia un atleta stimato nell’ambiente internazionale e in particolare dal grande pubblico norvegese: “È una cosa che negli anni ho sentito sempre di più. Secondo me, quando in gara c’è rispetto per gli avversari si percepisce anche al di fuori. È molto bello essere omaggiato in questo modo. Probabilmente chi segue lo sci di fondo mi ha visto competere per tanti anni in diversi modi e quindi è anche una sorta di tributo per il tanto tempo che abbiamo passato insieme, sia con i tifosi che con Klæbo in pista”.
Un Klaebo che, contrariamente a quanto si assiste di solito, è apparso davvero emozionato per la conquista della medaglia d’oro nella sprint. Pellegrino rende i giusti meriti allo storico avversario di carriera: “Credo che questo fosse il suo vero obiettivo di carriera, ancora più dell’Olimpiade o di altri eventi. Farlo in casa è davvero tanta roba, quindi grandi complimenti a lui”.
