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Salto con gli sci – Trondheim, Martina Ambrosi a Fondo Italia: “Superare la qualifica un buon primo passo. Ma non mi fermo qua”

Foto Credits: Fondo Italia

Martina Ambrosi chiude al 38° posto la prima gara in programma a Trondheim, in quelli che per lei rappresentano i primissimi Campionati Mondiali in carriera. Poco incisiva nel salto odierno con cui non è riuscita ad accedere al secondo round di gara, Ambrosi può tuttavia rallegrarsi per aver raggiunto l’obiettivo qualificazione, un traguardo non scontato in una rassegna iridata. Per Ambrosi, che nel 2018 era stata vittima di un brutto infortunio sul trampolino di Stams, essere a Trondheim rappresenta un primo passo in un percorso di crescita che lei stessa ammette di voler inseguire con impegno e determinazione. L’azzurra racconta a Giorgio Capodaglio, inviato di Fondo Italia a Trondheim, le sue sensazioni al termine del salto di gara sull’HS102 di Granåsen.

A proposito della propria prestazione, Ambrosi non si dice soddisfatta: “Se sono contenta della mia gara? Purtroppo no. In volo mi sono storta e non ho potuto continuare a volare. Ho cercato ovviamente di tirare avanti il più possibile per cercare di atterrare il più distante possibile, ma non ho proprio sentito l’appoggio di uno sci. Adesso cercherò di capire perché mi sono storta, normalmente non mi capita”.

L’azzurra si sofferma poi sull’importanza di essere riuscita a prendere parte alla sua prima gara ai Mondiali: “Di sicuro è un bel traguardo, una bella esperienza. Sono i miei primi Mondiali, non mi era mai capitato di poter partecipare. La mia idea prima di questa gara era quella di divertirmi, godermi questa esperienza e dare il meglio di me, restando focalizzata sui miei punti di riferimento e cercando di fare il mio compito. Ovviamente sono consapevole che la strada sia ancora lunga. Il risultato? Siamo partiti mercoledì con l’allenamento ed essendo 5 italiane si è dovuto decidere di farne partire solo 4 e sono stata scelta anch’io. Ieri in qualifica eravamo in 60 al via e il taglio era per le prime 40 e ce l’ho fatta, anche quello è stato un buon primo passo. Oggi la gara, purtroppo potevo andare meglio”.

Un primo passo, quello di essere in gara a Trondheim, che rappresenta un punto di partenza per continuare a crescere e guardare avanti: “Esatto. Di sicuro ho potuto assaporare un po’ quello che significa far parte di un Mondiale e di questa grande atmosfera che non mi è mai capitato di vivere. Sicuramente non mi fermo qua, voglio migliorarmi, raggiungere migliori risultati e anche aspirare a una medaglia. Lavorerò duro, ma non mollo”.

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