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Combinata nordica – Trondheim 2025: alla Norvegia la prova a squadre mista. Italia 8ª

Continua, con la gara a squadre mista dal trampolino normale il programma della combinata nordica ai Campionati mondiali di sci nordico di Trondheim, giunti alla 55ª edizione. Le squadre, che nella competizione odierna sono 10, composte da quattro atleti, due maschi e due femmine, hanno effettuato un totale di quattro salti (uno per atleta) ed hanno affrontato 15 km sugli sci stretti, divisi in quattro frazioni: due da 2.5 km per quanto riguarda le ragazze e due da 5 km per il sesso maschile.

La vittoria, così come nella prima e unica prova a squadre mista disputata a Planica nel 2023 è stata ottenuta, per dispersione, dalla Norvegia (Ida Marie Hagen, Jens Luuras Oftebro, Jarl Magnus Riiber e Gyda Westvold Hansen) che inanella anche una serie di record non indifferenti: Jarl Magnus Riiber ottiene la nona medaglia d’oro della propria carriera ai Mondiali (nessuno come lui) e la dodicesima in totale (terzo di sempre dietro ai tedeschi Frenzel, 18, e Rydzek, 13, divenendo, assieme a Magnus Moan, il norvegese con più medaglie iridate di sempre. Gyda Westvold Hansen, invece, in cinque gare disputate in carriera ai Mondiali ha ottenuto cinque medaglie, di cui quattro del metallo più pregiato, nessuna come lei da quando la combinata nordica femminile è entrata nel programma iridato (Oberstdorf 2021).

Medaglia d’argento per la Germania (Jenny Nowak, Vinzenz Geiger, Julian Schmid e Nathalie Armbruster) che ha fatto prevalere il secondo motore sugli sci stretti ed ottiene la piazza d’onore come a Planica nel 2023 e medaglia di bronzo, sempre come a Planica, per l’Austria (Claudia Purker, Stefan Rettenegger, Johannes Lamparter e Lisa Hirner) che in volata batte il Giappone ((Kasai Haruka, Yamamoto Ryota, Akito Watabe, Kasai Yuna).

Nella mattinata, sul trampolino Granåsen HS105, gli atleti hanno eseguito la prova di salto che ha visto Norvegia e Giappone spartirsi equamente la posta in palio. I nipponici hanno infatti vinto le prime due rotazioni con Kasai Haruka e Yamamoto Ryota, mentre i padroni di casa le ultime due con Jarl Magnus Riiber e Gyda Westvold Hansen. Gli ultimi due salti hanno però detto male al Paese del Sol Levante in quanto sia Riiber che Westvold Hansen hanno recuperato lo svantaggio iniziale e a loro volta incrementato chiudendo, in termini di secondi da recuperare sugli sci stretti, davanti di 14”.

Terza, e in posizione d’attacco, a 28” dalla testa, la Germania che, nel derby di lingua tedesca ha preceduto l’Austria di 17” (45” dalla vetta e 31” dal Giappone) e molto fallosa dal trampolino e con le frazioni sbilanciate in favore dei maschi per quanto riguarda lo sci di fondo.

La differenza tra le quattro nazioni più attrezzate e il resto del mondo si è poi acuita nella prova di fondo dove la Norvegia ha fatto gara di testa sin dall’inizio con Oftebro che al lancio ha dato ben 15” a Schmid, il quale, nella prima tornata, ha ripreso e staccato Watabe di 12” e Rettenegger di 20”.

Nella seconda tornata, Kasai Yuna cade in discesa e l’obiettivo aggancio tra Giappone e Germania non si concretizza, con Purker per l’Austria che, grazie a questo imprevisto, tiene in quota il Wunderteam. La Norvegia, da far suo, con Westvold Hansen continua la propria marcia trionfale.

La terza tornata è quella in cui Hagen lascia il testimone a Riiber il quale, negli ultimi 5 km, conduce, letteralmente, una passeggiata di salute che culmina con la medaglia d’oro mentre da dietro c’è il ricongiungimento tra Austria e Giappone che valgono alla nazione di madrelingua tedesca il gradino più basso del podio. Nel mezzo, la Germania.

Per quanto riguarda l’Italia (Daniela Dejori, Aaron Kostner, Alessandro Pittin e Veronica Gianmoena), dopo il quarto posto della rassegna 2023 di Planica, l’obiettivo, data la crescita di molte altre nazioni, era alla vigilia lottare per una posizione tra la settima e la nona, ed effettivamente così è stato. Nona dopo il segmento di salto, la squadra azzurra ha poi concluso la gara in ottava posizione grazie a quattro ottime frazioni sugli sci stretti.

Da segnalare, inoltre, un ottimo salto e una grande condizione sugli sci stretti di Aaron Kostner che ha dato ottimi segnali per la Individual Compact maschile di domani: saltando e sciando così potrà togliersi davvero una bella soddisfazione.

CLASSIFICA FINALE

  1. NORVEGIA 36:37.5
  2. GERMANIA +1:16.8
  3. AUSTRIA +1:55.1
  4. GIAPPONE +1:55.3
  5. FINLANDIA +2:48.5
  6. FRANCIA +3:20.5
  7. SLOVENIA +3:21.1
  8. ITALIA +3:31.6
  9. STATI UNITI D’AMERICA +4:04.8
  10. CECHIA +7:20.4
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