Veronica Gianmoena è la migliore delle atlete azzurre al termine del segmento di salto che chiude la mass start dei Mondiali di Trondheim sul Normal Hill HS102. L’azzurra, 25ª dopo il segmento di fondo, riesce a rimontare una posizione nel salto prendendosi il 24° posto accompagnato da un po’ di amarezza, in ragione di una sfortunata caduta a margine del segmento di fondo. Intervistata a caldo da Giorgio Capodaglio, Gianmoena racconta a Fondo Italia le sue sensazioni post gara.
In apertura, l’azzurra racconta le difficoltà avute in partenza, quando dopo un contatto con un’avversaria si è ritrovata senza uno sci, perdendo terreno sulla testa della corsa: “Diciamo che le mass start attualmente non mi piacciono tanto, mi trovo sempre in difficoltà sulla partenza. Avevo un’idea ben precisa della linea da prendere, solo che mi sono trovata vicino una più aggressiva di me che ha pensato bene di entrare con il suo sci nel mio attacco e quando ho riappoggiato il piede, l’ho riappoggiato senza sci. Quindi tempo di rimettere lo sci e pulire la scarpa dalla neve ho perso un po’ di tempo”.
Un divario difficile da ridurre, che Gianmoena ha provato ad affrontare con l’atteggiamento migliore su una pista affine alle sue caratteristiche. Tuttavia, rimane un po’ di rammarico per il rocambolesco inizio: “Mi sono ritrovata da sola, per fortuna avevo veramente dei materiali ottimi e quindi avendo subito dopo la discesa sono riuscita a rientrare abbastanza in fretta. Sapevo di stare bene di condizione, soprattutto sugli sci, quindi ho cercato di spingere perché comunque questa pista mi piace molto e si adatta alle mie caratteristiche e quindi ho cercato di limitare i danni. ero tra il mettermi a piangere e mettermi a ridere. Nei Mondiali succede sempre qualcosa, questa volta è capitato a me in un Mondiale a cui tenevo tanto, ma va bene così”.
Dando infine un giudizio sulla prestazione offerta sul trampolino di Granåsen, l’azzurra si dice soddisfatta della bella reazione: “Del salto sono contenta. Non abbiamo ancora parlato della parte tecnica con il mio allenatore, ma rispetto a ieri ho sentito dei progressi, ero più in fiducia. Quindi sono contenta, perché riuscire dopo una gara così a reagire sul salto dove la testa conta tanto, vuol dire che siamo sulla buona strada”.
