È una vigilia dei Mondiali molto particolare per Federico Pellegrino, che si appresta a partecipare all’ultima competizione iridata dalle sua carriera, avendo già annunciato il ritiro al termine delle Olimpiadi 2026. Si parte subito con la sprint a skating, format che ha sempre gradito e che ha regalato tante soddisfazioni all’azzurro nel corso della sua lunga carriera.
“Mi sembra di stare abbastanza bene, abbiamo fatto l’ultimo lavoro di rifinitura studiando bene il tracciato. È un bel tracciato da sprint e da sprinter quindi sarà interessante capire come sarà la neve domani mattina. Oggi era nettamente diversa da quella di tre giorni fa, quindi bisogna sapersi adattare sia come materiali che come sciata” ha detto il fondista delle Fiamme Oro all’inviato di Fondo Italia a Trondheim, Giorgio Capodaglio.
Con la solita schiettezza che lo contraddistingue, il valdostano spiega che l’obiettivo per domani “è quello di non avere rimpianti, di fare quello che posso e so che il meglio di Federico Pellegrino può valere tanto”. Per altro, parlando del tracciato della sprint del Centro di Sci di Granaasen, Pellegrino concorda sull’idea che “può essere adatto alle sue caratteristiche, con la velocità aumentata nell’ultima discesa bisognerà riadattare un paio di idee che avevo in testa. L’ultima curva inciderà molto e poi la volata con il vento contro potrebbe un pelino aiutarmi, ma non so nei confronti di chi visto che tanti altri atleti forti sono forti in condizioni simili”.
C’è tanta curiosità nei confronti di quel “muro” che è la tribuna di Trondheim, che promette spettacolo grazie ad un quasi tutto esaurito previsto per la giornata di domani, con poche centinaia di biglietti rimasti invenduti. Un risultato che fa tanto bene ad un movimento come il fondo che non sta attraversando il suo momento migliore in termini di seguito: “Sono curioso di sentire … qualcosa”.
Per quanto riguarda il suo programma di gare, Pellegrino afferma che per il momento “andiamo avanti una gara per volta, la prima è la sprint e voglio restare concentrato al 100% su quella, poi sicuramente ce ne saranno altre”.
