La vigilia della sprint dei Mondiali di Trondheim non è una vigilia qualunque. Lo si evince dalle parole ricche di emozione ma decise di Federica Cassol, che ai microfoni di Fondo Italia racconta le sensazioni a poche ore dal suo debutto iridato. L’azzurra, in grande crescita in questa stagione, dice la sua all’inviato Giorgio Capodaglio, dall’albergo dove l’Italia alloggia in terra norvegese. Tra aspettative e obiettivi, la voglia di giocarsi le sue carte all’esordio assoluto ai Mondiali non manca all’atleta valdostana.
A proposito della convocazione per i suoi primi Mondiali, Cassol non nasconde l’emozione, pur mostrando la giusta consapevolezza dei propri mezzi: “Essere qua è una grande emozione e sicuramente riguardo alla qualificazione se me lo avessero detto a inizio anno non penso che ci avrei creduto. Però con il bel salto che ho fatto quest’anno soprattutto nelle qualifiche delle sprint, diciamo che arrivare qua con la consapevolezza di aver fatto un buon lavoro durante l’estate e anche in inverno con varie tappe è molto emozionante. Diciamo che sono qua non solo per partecipare. E’ la vigilia della sprint e sarà comunque bellissimo, non vedo l’ora di iniziare”.
Quando manca sempre meno al via delle qualificazioni della sprint, l’azzurra si sofferma sulle sensazioni della vigilia con riferimento anche alle condizioni della pista: “Se per me è una vigilia diversa dalle altre? Sicuramente, perché è il mio primo Mondiale. Una vigilia diversa, in un posto anche diverso. Penso che Trondheim sia molto incentrata sul fondo e lo dice anche il numero di spettatori che ci sarà a vedere queste gare. Sarà bellissimo anche per questo. Cosa chiedo a me stessa? Di dare il massimo. Ci sono delle condizioni un po’ particolari in pista, l’altro giorno abbiamo sciato su una pista abbastanza ghiacciata, mentre oggi avendola battuta più tardi sgranava. Poi comunque le temperature sono alte, quindi non possiamo aspettarci una pista perfetta. Domani sarà molto importante l’adattamento, ce la metterò tutta anche per quello. Senza paura”.
Nel cercare di dare il meglio di sè, Cassol potrà contare su un buon bagaglio di esperienze accumulato quest’anno in Coppa del Mondo: “Metterò insieme l’esperienza che mi sono fatta finora, sbagliando più volte e rischiando anche ogni tanto. Cercherò di mettere insieme quest’esperienza che mi sono fatta fino ad ora, anche se non sarà mai abbastanza perché nelle sprint ogni batteria è diversa e ogni momento è diverso. Però comunque penso di aver messo da parte una mia piccola esperienza da mettere in campo. Vediamo di raggiungere l’obiettivo che è quello di passare più batterie possibili”.
