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Biathlon – Mondiali Youth, Julian Huber dopo l’individuale: “Mio zio Hofer? Mi ha dato dei consigli”

Photo Credits: CONI

L’Italia esce a testa alta dalla prima giornata di gare ai Mondiali Giovanili di Östersund. Tra le belle notizie, oltre al 2° posto di Carlotta Gautero e al 7° di Manuel Contoz, c’è sicuramente la top 20 centrata da Julian Huber, tra i più giovani in gara in quanto nato nel 2008. Intervistato da Luis Mahlknecht per conto di Fondo Italia, il biatleta altoatesino racconta le sue sensazioni riguardo al 20° posto arrivato nella gara odierna, svelando anche alcuni retroscena del rapporto con il più noto zio Lukas Hofer.

Nel complesso, il giudizio di Huber è positivo, considerando che la sua prova è stata in crescendo e – dopo 3 errori nei primi due poligoni – è riuscito a rimontare diverse posizioni nella seconda metà di gara: “Sono molto soddisfatto e molto contento di com’è andata la gara, soprattutto al poligono. In pista mi aspettavo un po’ di più, ma ci sono quei giorni in cui non si va tanto. In generale sono molto contento di come ho iniziato queste gare qui a Östersund. La gara in crescita al tiro? All’inizio non ero troppo sul pezzo al poligono, poi dopo ho fatto delle belle serie e spero di continuare così“.

Per il classe 2008, reduce da una fruttuosa esperienza agli EYOF a Bakuriani (Georgia), quella di oggi rappresentava una prova non in linea con le abitudini, considerando che – vista la giovane età – normalmente non gareggia su queste distanze: “Normalmente in Coppa Italia gareggiamo solo sui 10 km, qui era la mia prima volta su 12.5 km. Si fa un altro ritmo e non sono ancora molto abituato su questo chilometraggio. Mi piace tanto, è molto dura. Ci sono quelle salite che mi piacciono molto e poi ci sono queste discese con molte curve”.

Infine c’è spazio per una battuta sul rapporto con lo zio Lukas Hofer, biatleta di punta della nazionale azzurra: “Se lo sento? Certo. Non tanto, ma ci sentiamo. Mi manda sempre dei video dall’altra parte del mondo. Mi ha anche dato dei consigli per questa gara, su come mangiare e quando iniziare a muovermi sugli sci, perché non abbiamo mai gareggiato così tardi al pomeriggio”.

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