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Sci di fondo

Sci di fondo – Lucas Chanavat sulla sprint a skating di Trondheim: “È il momento di concretizzare e di vincere una medaglia”

Credits: Fondo Italia

I Mondiali di sci di fondo di Trondheim, nella giornata di giovedì 27 febbraio, si apriranno subito con la gara prediletta dagli sprinter specialisti nel passo di pattinaggio; tra questi occorre citare sicuramente il francese Lucas Chanavat, che in stagione è già stato in grado di salire sul podio in Coppa del Mondo in ben tre occasioni. Tuttavia, il trentenne di Le Grand Bornand non è mai riuscito a ottenere una medaglia a livello mondiale e a Trondheim proverà a sfatare il tabù: attualmente i migliori risultati ad un mondiale sono i due sesti posti nelle sprint di Seefeld (2019) e di Planica (2023), però in tecnica classica. Nella giornata odierna, Nordicmag ha pubblicato un’intervista realizzata a Chanavat alla vigilia dell’appuntamento più importante di stagione.

Inizia parlando delle sue ultime settimane di competizioni e di allenamento, dalla tappa di Cogne fino a quella di Falun: “Sono rimasto in quota a parte i due giorni in cui sono andato a Cogne. Dopo quella tappa mi sono spostato a Livigno e sono arrivato a Falun dopo un blocco di tre settimane in altura. I benefici sono programmati per arrivare a Trondheim; è anche per questo che non mi sentivo particolarmente in forma in Svezia”. Uno stato di forma che nell’ultimo mese è stato intaccato a più riprese a causa di alcuni fastidi, di cui però Chanavat adesso dichiara di non essere più preoccupato: “Non sono molto preoccupato del mio stato di forma. Spero che continuerà a migliorare nel corso della settimana. La mia preparazione finale è stata un po’ ostacolata dal momento che a Livigno mi sono bloccato di schiena; ho avuto anche qualche dolore alla caviglia, per compensare. Mi faceva ancora parecchio male a Falun e ultimamente questa cosa mi pesava parecchio. Ci sono anche gli effetti dell’altura ed è un po’ frustrante non essere al miglior stato di forma, ma so che è normale e che il tempo giocherà a mio favore. Cerco di avere pazienza”. 

Il momento clou della stagione si sta avvicinando e Chanavat ha intenzione di dare il proprio massimo in quello che a suo dire è il momento più importante della carriera, anche perché vi arriva nel periodo ideale di maturità agonistica e fisica: “Ci sono dei momenti in cui è un po’ più stressante perché il momento si sta avvicinando, ma ci sono volte in cui è molto eccitante. È un insieme delle due cose. Sto contando i giorni! È il mio obiettivo dell’anno e sarebbe anche il momento, dopo parecchie stagioni. Ci sono grosse ambizioni e questo porta necessariamente un carico di pressione e di eccitazione”. Chanavat ritiene che il Mondiale di Trondheim sia persino più importante delle Olimpiadi del prossimo anno (dove la sprint sarà in tecnica classica e dunque le possibilità di medaglia molto ridotte): “Ai miei occhi è persino più importante dei Giochi Olimpici. È veramente l’evento di sci di fondo dell’anno se non addirittura del decennio. Ho delle grosse carte da giocare e voglio poterlo fare nel migliore dei modiPenso che Johannes Klæbo vincerà tutte le medaglie”. 

Il fondista francese si ritiene uno dei maggiori pretendenti per una medaglia, ma è abbastanza convinto che un Klæbo all’apice della sua forma sia pressoché imbattibile nella sprint a skating dei Mondiali di casa. Tuttavia, non chiude del tutto le porte al pensiero di poter vincere l’oro: “Direi che sarà dura andare a cercare il titolo contro uno Johannes Klæbo al suo meglio. Ma dopotutto so che, se anch’io fossi al mio massimo, tutto potrebbe accadere e potrei anche giocarmi quella posizione. È per questo che sono abbastanza impaziente di raggiungere il mio apice”.

Dopo due finali mondiali, il fondista transalpino ritiene che sia giunto il momento di coronare la carriera nel modo migliore, con una medaglia nella sua gara prediletta: “Sono già stato in finale a Seefeld nel 2019; sono arrivato a quel punto anche a Planica nel 2023 ma era in classico. Ho ormai partecipato a due finali e sarebbe arrivato il momento di concretizzare e ottenere una medaglia. Sarebbe incredibile. Sarebbe davvero la conclusione perfetta di tutto quello che ho messo in pratica in molti anni. Sono con molta regolarità tra i primi nella sprint a skating, quindi è chiaro che ho una grande ambizione”. A proposito della possibilità di prendere parte anche alla team sprint in tecnica classica, Chanavat non si sbilancia e resta focalizzato sulla prova individuale: “Dipenderà un po’ dalla forma di ciascuno. Per il momento ammetto che mi sto focalizzando enormemente sulla sprint a skating. Poi staremo a vedere per il resto del Mondiale”. 

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