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Biathlon , Interviste

Biathlon – Kirkeeide a Fondo Italia: “Il bronzo? E’ stata dura, ma mi sentivo bene. E su Wierer…”

Foto Credits: Dmytro Yevenko

La Norvegia deve attendere l’ultimissima gara al femminile dei Mondiali di Lenzerheide per festeggiare il primo podio individuale tra le donne in questa rassegna. Alla conclusione della mass start iridata che assegna le ultime medaglie nel comparto femminile è Maren Kirkeeide a portare la bandiera norvegese sul terzo gradino del podio, vincendo così un bronzo che per lei rappresenta la prima medaglia individuale ai Mondiali della carriera (aveva invece già vinto l’argento ieri nella staffetta femminile). Intervistata da Giorgio Capodaglio, inviato a Lenzerheide per conto di Fondo Italia, Kirkeeide racconta la propria prova, spendendo anche qualche parola su Dorothea Wierer, atleta a cui si ispira.

Al suo primo Mondiale, Maren Kirkeeide può certamente dirsi soddisfatta di essere riuscita a mettersi al collo già due medaglie: “Sono molto contenta, è molto divertente riuscire a vincere una medaglia. Oggi è stata molto dura in pista, ma mi sentivo bene. Quindi ho cercato di spingere e quando ho sbagliato al primo poligono, sapevo che potevo andare più forte della testa della gara e recuperare qualche secondo. Quindi ho solo cercato di colpire il resto dei bersagli ed è finita con un bronzo! L’ultimo giro? E’ stato molto duro, Michelon è andata molto forte nell’ultima salita. Non avevo possibilità di giocarmela con lei, ma sono molto felice di aver vinto il bronzo”.

Un podio, quello di Kirkeeide, che testimonia i Mondiali in crescendo della Norvegia al femminile, considerando che dalla sigle mixed in poi i risultati di squadra sono andati man mano a migliorare: “Se è cambiato qualcosa dopo la single mixed? Non lo so, forse ci siamo solo rilassate di più e abbiamo cercato di divertirci e fare del nostro meglio”.

Infine, spaio a qualche parola a proposito di Dorothea Wierer, oggi assente dalla mass start perché non al meglio, ma attenta al poligono a seguire la gara da vicino. Per Kirkeeide, non è un segreto, Wierer rappresenta un modello da seguire, un’ispirazione a cui appoggiarsi nella costruzione della propria carriera: “Wierer? E’ una grande biatleta e l’ho sempre seguita in tv. Penso che sia una bella persona, sembra che faccia le cose a modo suo e questo mi piace”.

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