In una gara stranissima, un vero e proprio festival degli errori, alla fine ad avere la meglio è Elvira Oeberg (2 errori), l’unica a rimanere lucida nell’ultimo poligono e a trovare lo zero, che gli consegna un meritato oro. La svedese è stata bravissima a rimontare nella seconda parte di gara con ottimi poligoni in piedi dopo gli sbagli a terra. Sono stati davvero tantissimi i cambiamenti di fronte, le rimonte e i sorpassi in pista nella gara di oggi, che è stata davvero incerta. Paga la troppa fretta nell’ultima serie una stratosferica Justine Braisaz-Bouchet, davvero spaziale sugli sci, ma fallosissima al tiro (7 errori!). Le medaglie vanno così a Oceane Michelon (argento) e Maren Kirkeeide (bronzo), brave nell’ultimo poligono ad approfittare degli errori delle avversarie. Tantissimi errori anche per Carrara, che chiude comunque al tredicesimo posto dopo una bella rimonta nel finale.
Ottime prestazioni per Jeanne Richard e Milena Todorova, che chiudono quarta e quinta dopo essere state protagoniste per gran parte della gara ed essersi giocate il podio fino alle ultime centinaia di metri. Termina sesta Lou Jeanmonnot, la cui gara è stata condizionata dai 3 errori al primo poligono. Nonostante ciò la francese è stata brava a rimontare e a giocarsi addirittura il successo nell’ultima serie, sfumato a causa di un errore. Settima Preuss con solo un errore, oggi decisamente a corto di energie sugli sci sin dall’inizio, ma che si è comunque giocata una medaglia fino alla fine. Ottava Minkkinen e nona un’eccellente Tomingas, anche lei con le prime fino al tiro finale. Chiude la top 10 Braisaz, che oggi davvero aveva tre marce in più delle altre nella parte di fondo, ma ha percorso più di un chilometro di giri di penalità. Lontana dalle prime Julia Simon, anche lei disastrosa al poligono.
CRONACA DELLA GARA
L’ultima giornata dei mondiali di biathlon di Lenzerheide è, come da tradizione, riservata alle mass start, a cominciare da quella femminile di 12,5 km. Al via per l’Italia, dopo la rinuncia di Wierer, la sola Michela Carrara, pronta a coronare un fantastico mondiale con un’altra ottima prestazione. Le condizioni della neve sono migliori rispetto a ieri, per via dei trattamenti che gli addetti hanno approntato sulla pista, mentre il meteo è anche oggi, come avvenuto per gran parte del mondiale, ideale.
Al via troviamo al comando la campionessa in carica, Justine Braisaz-Bouchet, appaiata ad un’altra delle grande favorite, Franziska Preuss. Il primo giro è all’insegna del tatticismo, forse anche a causa della stanchezza accumulata nella gare di questi giorni, col gruppone compatto e nessuno che si prende l’onere di forzare troppo l’andatura. Si arriva quindi al primo poligono, dove arrivano a sorpresa tantissimi errori, sia delle francesi, che purtroppo di Carrara. Se ne vanno con lo zero solo Haecki, Preuss e Richard. Tanta confusione in pista quindi nel secondo giro, con gran parte delle favorite che devono rimontare molte posizioni.
All’inseguimento del terzetto di testa c’è Elvira Oeberg, che guida un gruppone allungatissimo. Davanti Richard e Haecki alzano il ritmo mandando in difficoltà Preuss, che perde qualche secondo. Dietro invece Braisaz, Michelon e Tannheimer risalgono molto e si accodano a Oeberg, rosicchiando secondi alle prime. Si giunge quindi al secondo tiro a terra: qui le due di testa commettono un errore, aprendo la strada a Preuss, che esce sola al comando. Le inseguitrici sbagliano ancora tanto, soprattutto le francesi, e la situazione resta in divenire. Si segnala lo zero di Lampic, che risale tantissimo. Altro errore per Carrara, oggi in difficoltà a terra e nelle ultime posizioni della classifica.
La gara è comunque apertissima, perchè Preuss oggi mostra di essere in grossa difficoltà sugli sci e subisce il rientro di molte avversarie, tanto che Braisaz, con 3 errori, è a soli 15″ e Jeanmonnot con gli stessi errori è a soli 30″. La tedesca è raggiunta e staccata di nuovo da Haecki, Richard e Todorova, alle quali di agganciano anche Lampic e una scatenata Braisaz. La francese aggredisce il poligono in piedi al comando , ma commette un errore ed è nuovamente scavalcata da Preuss, ma soprattutto da una rimontante Elvira Oeberg, con lo zero, così come Jeanmonnot. Dietro ancora grande caos con tantissime atlete che escono assieme dal giro di penalità e Braisaz a soli 15″ dalla vetta. Carrara ancora un errore.
Preuss sembra essere leggermente più a suo agio sugli sci nel quarto giro, sfruttando anche la maggior stanchezza delle avversarie. Rientrano però su di lei le inseguitrici e si forma un quintetto in testa, con Jeanmonnot, Elvira, Braisaz, Preuss e l’ottima estone Tomingas. A qualche secondo di ritardo Lampic. Queste 5 atlete vanno a giocarsi le medaglie nell’ultima serie. Braisaz apre prima, ma ne sbaglia 3 e butta via una grandissima prestazione, un errore anche per Preuss, mentre Elvira Oeberg è l’unica precisa e si invola verso il successo. Da dietro arrivano gli zeri per Kirkeeide e Michelon, che andranno a giocarsi il podio con Preuss, Todorova e Jeanmonnot. La francese supera la norvegese ed entrambe conservano le posizioni da podio, difendendosi alla grande dai tentativi di rimonta altrui.
Classifica finale, TOP 10
- Elvira Oeberg (SVE) 40’32.3 (1+1+0+0)
- Oceane Michelon (FRA) +9.4 (1+1+1+0)
- Maren Kirkeeide (NOR) +16.5 (2+0+1+0)
- Jeanne Richard (FRA) +23.1 (0+2+1+0)
- Milena Todorova (BUL) +24.3 (1+0+1+0)
- Lou Jeanmonnot (FRA) +34.1 (3+0+0+1)
- Franziska Preuss (GER) +36.1 (0+0+0+1)
- Suvi Minkkinen (FIN) +43.1 (1+1+0+0)
- Tuuli Tomingas (EST) +55.3 (1+0+0+1)
- Justine Braisaz-Bouchet (FRA) +1’04.1 (2+1+1+3)
13. Michela Carrara (ITA) +1’10.7 (3+1+1+0)
Le classifiche finali QUI