Uno Johannes Boe indemoniato nell’ultima frazione regala a Ragnhild Femsteinevik la sua prima medaglia mondiale nella Single Mixed Relay di questo pomeriggio. Per la 29enne un risultato forse insperato ad inizio gara quando nel primo poligono è rimasta attardata rispetto al resto del gruppo. Al microfono dell’inviato di Fondo Italia a Lenzerheide, Giorgio Capodaglio, la norvegese ha raccontato l’emozione di essere sul aver conquistato una medaglia iridata assieme ad una leggenda vivente qual è Johannes Boe.
“È incredibile essere sul podio, soprattutto poi con Johannes visto che sono i suoi ultimi mondiali. è la mia prima medaglia, quindi sono felicissima. Naturalmente è un sogno che si avvera. Dopo l’ultimo poligono credevo sarebbe stata una medaglia di bronzo, ma Johannes era velocissimo e i nostri sci erano incredibili così siamo riusciti a conquistare l’argento.”
E si può solo immaginare cosa abbia provato quando i tecnici le hanno comunicato che avrebbe preso parte alla gara di oggi. “Quando mi hanno detto che avrei gareggiato ero incredula, ho pensato “ok, siete sicuri?”, poi dovuto respirare un po’, è andata sicuramente meglio poi in pista”. Oltre al peso della responsabilità di affiancare un così grande campione, anche la pressione data dai media norvegesi per un Mondiale sottotono da parte della Norvegia rispetto alle attese “Penso di essere riuscita a gestire la pressione pensando solo a quelli che erano i miei obiettivi di oggi e a ciò che dovevo fare in pista. Con le ricariche sono stata estremamente concentrata e sono contenta di non essere entrata nel giro di penalità”.
Gli errori non sono mancati, come dicevamo, all’inizio della gara, ma dopo lo spavento iniziale, la rincorsa al podio è proseguita liscia come l’olio. “Forse abbiamo commesso un po’ troppi errori ma eravamo molto aggressivi in pista e questo era il piano di gara oggi. Se avessi sciato più lentamente non so se avrei commesso meno errori, ma credo che quella che abbiamo applicato fosse l’opzione migliore”
Ora con questa medaglia al collo, anche il comparto femminile norvegese può sperare in una medaglia nella staffetta di sabato: “Speriamo in una medaglia ovviamente anche se non partiamo come favorite. Ora abbiamo una medaglia di squadra e speriamo di riuscire a prenderne un’altra”