LENZERHEIDE – Impossibile chiedere di più a una generosissima Dorothea Wierer che in coppia con Tommaso Giacomel ha portato l’Italia al settimo posto nella single mixed dei Campionati Mondiali. Wierer tornava in gara dopo diversi giorni da stop dalle gare (ha saltato inseguimento e individuale) a causa di un malanno che ha richiesto persino una cura antibiotica. Ciononostante la biatleta altoatesina ha lottato dal primo all’ultimo metro di gara pur dovendo fare i conti con una condizione fisica ancora precaria, come da lei dichiarato al termine della prova ai microfoni dell’inviato Giorgio Capodaglio.
Wierer ha dichiarato di aver davvero fatto tanta fatica oggi, andando anche oltre a quello che il suo fisico poteva permetterle attualmente. Una gara a inseguire fin dal primo giro connotata però anche da serie al tiro davvero pregevoli: “Malissimo, ho fatto fatica dal primo metro ed è stata una gara continuamente ad inseguire. Vedevo che le altre erano già 200m davanti quando sono arrivata allo stadio. È stata dura. Le prime due serie sono andate bene mentre le altre due un po’ meno, ma credo di aver davvero oltrepassato la soglia di sforzo. Il mio fisico non ne poteva più e ho fatto fatica con il respiro. È stata una gara complicata”.
In realtà nella seconda frazione si è vista una Wierer in crescendo sugli sci, anche se lei dichiara di non averci neanche fatto troppo caso, da quanto era affaticata: “È stato tutto un po’ difficile oggi. Non so neanche io cosa dire, perché quando non va non va”.
La speranza di Wierer e di quella di tutti i tifosi è quella di rimettersi in sesto il prima possibile in modo da affrontare al meglio i due impegni rimasti, ovvero la staffetta femminile e la mass start conclusiva. La campionessa di Rasun vuole soltanto riposare e non fare previsioni: “Non lo so. Intanto cerco di riposare e basta. Anche la voce non c’è più”.
