Un vero e proprio corto circuito mediatico quello scatenato involontariamente da Dorothea Wierer. In tutta tranquillità, l’azzurra voleva solo fare il punto della situazione sul proprio stato di salute e annunciare la sua presenza in gara domani, ma qualcosa non è andato come lei e l’ufficio stampa azzurro Andrea Facchinetti avevano immaginato.
Quando questa mattina era stato annunciato che Wierer avrebbe parlato ai media in mixed zone, inizialmente solo per gli italiani, era abbastanza chiaro che l’idea fosse quella di aggiornare circa le proprie condizioni fisiche al termine del suo primo allenamento dopo alcuni giorni di stop. Anzi, a dire la verità, nemmeno ci saremmo aspettati l’annuncio della sua presenza nella single mixed.
Successivamente, vista l’importanza di Dorothea Wierer all’interno del biathlon internazionale, si è deciso di portarla direttamente nel media centre per dare a tutti l’opportunità di parlare con lei. Così la sua presenza è stata annunciata nel gruppo whatsapp riservato ai giornalisti accreditati al Mondiale di Lenzerheide.
Ed è forse qui che si è creato il corto circuito mediatico. Molti, in particolare i media scandinavi, sono tornati indietro a quanto avvenne a Ruhpolding, quando nella giornata del sabato, durante l’allenamento mattutino venne comunicato nel gruppo media che la Federazione Norvegese aveva indetto una conferenza stampa per le 12.00. Da lì a poco arrivava l’addio al biathlon da parte di Johannes Bø.
Tanti sono anche venuti a chiederci se sapessimo quale fosse l’annuncio di Wierer. Noi non avevamo mai avuto alcun dubbio in merito al fatto volesse soltanto aggiornare sul suo stato di salute.

Invece, dove l’IBU ha allestito lo spazio per le interviste nel media centre si è creata una vera e propria ressa. Le tv svedesi, norvegesi, austriache, tedesche, media francesi, tutti lì ad aspettare che arrivasse Wierer. La telecamera ad attenderla all’ingresso del media centre, fino ad accompagnarla all’interno.
L’eccitazione nell’aria era simile a quella percepita il giorno dell’addio di Johannes Bø, ma con maggiore attenzione si potevano cogliere i segnali che non vi fosse alcun annuncio particolare in arrivo. Allora, per esempio, all’interno del media centre vi erano i vertici del biathlon norvegese, oltre all’allenatore Siegfried Mazet. Difficile immaginare che se Doro avesse davvero avuto intenzione di annunciare il proprio ritiro, Klaus Höllrigl, Fabio Cianciana, Andrea Zattoni e alcune compagne di squadra non fossero presenti.
“I’m not retiring” è stata la prima esclamazione di Wierer, apparsa sicuramente sorpresa di tanto clamore e forse anche infastidita dentro di sé dal fatto che lei il suo annuncio l’aveva già fatto mesi fa ed ovviamente non ha alcuna intenzione di tornare indietro: “Non mi ritiro. Ho già detto che smetterò nel 2026”.
Sicuramente si è avuta oggi l’ennesima conferma del grande peso mediatico di Dorothea Wierer all’interno del mondo del biathlon e della “ferita” ancora aperta per l’improvviso ritiro di Johannes Bø, l’altro grande personaggio con Doro. E chissà, il giorno dopo la pazza conferenza del fenomeno norvegese arrivò la splendida vittoria di Giacomel a Ruhpolding, magari …