Tommaso Giacomel sale sul secondo gradino del podio al termine dell’individuale dei Mondiali di Lenzerheide. Una gara sensazionale la sua, condotta magistralmente in pista e portata a termine con una prestazione eccezionale al poligono, che vale l’argento alle spalle del solo Eric Perrot. Un solo errore all’ultimo poligono gli nega l’oro, ma la gioia è grandissima per l’atleta azzurro, alla prima medaglia individuale in carriera e ancora una volta grande protagonista. Esulta l’Italia ed esulta Giacomel, che, intervistato ai microfoni di Discovery Plus, racconta tutta la gioia della sua medaglia d’argento.
L’emozione è grandissima ed è accompagnata da un sorriso stampato sul volto: “E’ una sensazione stupenda. Questi Mondiali sono stati diciamo buoni, ma un po’ frustranti con buone prestazioni, ma senza medaglie. Ora finalmente ho vinto una medaglia, quindi è una sensazione fantastica”.
Parlando poi della gestione della gara, il vice campione del mondo dell’individuale aggiunge: “Sapevo che mi stavo giocando qualcosa di davvero grande. Sapevo di essere primo con Eric secondo, avevo la situazione ben chiara nella mia mente. Un errore può succedere, si parla comunque di 95% al poligono e di una medaglia ai Mondiali, quindi è molto bene”.
Per l’azzurro si tratta dell’ennesimo grande risultato, che riconferma per l’ennesima volta il grande talento, che giustifica sicuramente anche le grande ambizioni che lo accompagnano. Interrogato sulle prospettive verso le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026 ad Anterselva, Giacomel non nasconde le sue speranze: “Milano-Cortina? Spero che lotterò per l’oro“.