Al suo primo Mondiale, Martina Trabucchi si prepara a prendere parte alla terza gara su tre (senza contare la staffetta), dopo essere stata chiamata in causa per sostituire Dorothea Wierer, con quest’ultima ancora non al meglio. Reduce da una prestazione più difficile nella pursuit, Trabucchi racconta a Giorgio Capodaglio, inviato di Fondo Italia, le sue sensazioni in vista dell’individuale di domani, concedendo anche qualche considerazione a proposito del poligono di Lenzerheide.
Chiudendo il capitolo legato alla pursuit di ieri, dove è arrivato qualche errore di troppo al poligono, Trabucchi ammette: “Se ero dispiaciuta dopo la prestazione di ieri? Si abbastanza, ma adesso sto abbastanza bene. Speriamo domani di trovare un buon tiro, perché in questi giorni più che la forma fisica il problema è stato proprio il tiro, quindi speriamo”.
Proiettandosi invece alla gara di domani, la valdostana fissa gli obiettivi: “L’obiettivo? Sarebbe tornare a sparare come ho sparato fino ad ora e poi sugli sci di fare una prestazione buona e mantenere un buon ritmo su tutti 5 i giri. L’individuale è lunga come gara e magari ogni tanto uno si perde un po’”.
Infine, qualche battuta sul poligono e sulle difficoltà incontrate da diversi atleti nel prendere confidenza con il tiro a Lenzerheide: “Il poligono? Come avevo detto il primo giorno, lo trovo un po’ difficile, forse non sono riuscita a capirlo bene (sorride, ndr). Con un po’ di vento bisogna reagire subito con le tacche, perché sposta. Dipende un po’ dal giorno”.
