Sono indicazioni importanti quelle arrivate dalla 10 km in tecnica classica di Coppa del Mondo andata in scena ieri sulle nevi svedesi di Falun. Se per l’Italia la bella notizia è stata sicuramente la buona condizione dei Federico Pellegrino, in testa alla classifica chi può esultare è Iivo Niskanen, capace di lasciarsi alle spalle Johannes Høsflot Klæbo. Per Klæbo, all’indomani di una settimana caratterizzata da qualche malanno fisico, il test regala comunque buone sensazioni, mettendo tuttavia in evidenza che per riuscire a prendersi l’oro in questo format ai prossimi Mondiali, bisognerà fare i conti con Niskanen.
Intervenuto ai microfoni di NRK, Klæbo analizza la propria prova, dicendosi soddisfatto anche in ragione dell’influenza patita solo pochi giorni fa: “Poco più di un secondo al chilometro (ha chiuso a +12.9 da Niskanen, ndr), quindi non è poi così tanto. Mancano più di 14 giorni da qui a quella gara qui dei Campionati del Mondo, quindi abbiamo un po’ di tempo. Non credo che sia così grave, temevo molto di peggio”.
Nel parlare del confronto con il finlandese, Klæbo sottolinea poi che sarà proprio lui l’uomo da battere nella gara iridata, come a scaricare il fardello dell’etichetta di favorito: “Iivo dimostra qui di essere forte – spiega il norvegese a NRK –, quindi sarà lui l’uomo da battere. Lo sappiamo da dieci anni. Bisogna solo prepararsi al fatto che sarà una giornata dura”. Si accende dunque la sfida nell’avvicinamento ai Mondiali, con Niskanen che ancora una volta partirà da favorito nel format a lui più congeniale. Anche perché l’ultima volta che in un grande evento si è corso su distanza simile in tecnica classica – la 15 km in classico delle Olimpiadi di Pechino 2022 -, a vincere era stato proprio il finlandese, con Klæbo allora terzo alle spalle anche di Alexander Bolshunov.