L’americano Gus Schumacher, dopo una carriera junior eccezionale con tanto di tre titoli mondiali, sta lentamente ma gradualmente entrando in una nuova dimensione. La scorsa stagione era già arrivata l’affermazione in Coppa del Mondo nella tappa di casa, con il primo posto nella 10 km a skating di Minneapolis, mentre in questa stagione aveva una buona costanza ma mancava l’acuto; acuto che arriva oggi nella mass start di 20 km a skating, dove ha lottato fino all’ultimo in volata con il fortissimo finisseur norvegese Pål Golberg.
Schumacher è ovviamente molto felice del podio odierno, nonostante i soli 0.3’’ che lo separano dal successo. Un secondo posto che giunge al termine di una giornata perfetta, caratterizzata in particolare da sci superlativi, nettamente più veloci rispetto a quelli dei norvegesi: “Ho capito subito che i miei sci erano ottimi, quindi è stato facile stare davanti. Ho dovuto lottare per rimanere in testa lungo la pista, ma oggi mi sentivo davvero bene”.
Uno Schumacher molto scherzoso e anche un po’ scaramantico nel momento in cui riferisce a Viaplay di preferire il secondo posto odierno, magari proprio per trovare l’acuto ai Mondiali, dove però l’unica gara di distanza a skating sarà una proibitiva 50 km, forse non ancora nelle corde del ventiquattrenne dell’Alaska: “Si dice che ci sia una maledizione per chi vince l’ultima gara prima dei Campionati del Mondo, quindi il secondo posto è il posto migliore quest’ oggi”.