Un ulteriore quinto posto per Tommaso Giacomel che manca l’appuntamento con il podio ancora una volta per due errori in piedi: c’è rammarico, certo, per un podio che poteva essere alla portata, ma un buon 90% al tiro è una prestazione da non scartare soprattutto quando le cose non girano come dovrebbero. Intervistato dall’inviato di Fondo Italia a Lenzerheide, Giorgio Capodaglio, il trentino delle Fiamme Gialle ha raccontato al termine della gara di non essersi sentito al top della forma sugli sci.
“Purtroppo non stavo bene sugli sci, è la prima giornata dell’anno che non mi sentivo bene, mi dispiace che sia successo nell’Inseguimento dei Mondiali. Già dopo i primi 200 metri avevo sentito che non avevo tanta gamba“.
Fondamentale a quel punto non sbagliare per provare a restare a galla e giocarsi il podio con lo zero, ma la prima serie in piedi ha tradito il primierotto con due errori in apertura: “Non so cosa sia successo. Raramente sbaglio il primo e oggi invece nella serie ho sbagliato proprio quello e poi è capitato subito un altro errore, e questo mi ha fatto perdere un po’ di terreno purtroppo. Oggi per come andavo sugli sci non potevo sbagliare e purtroppo ho sbagliato quindi non avrei meritato di andare sul podio”. Si può dunque dire che, in condizioni normali, il podio sarebbe stato ampiamente alla portata: “Credo di sì, poi ogni gara è diversa però va bene così”
Ora gli uomini, che hanno chiuso la prima settimane di gare con la loro Pursuit, avranno una giornata in più rispetto alle donne per recuperare in vista dell’Inseguimento in primis, ma anche delle altre gare in programma, che vedranno Giacomel protagonista. Quanto sarà importante recuperare dopo oggi? “Molto importante. Credevo che il mio protocollo di recupero fosse abbastanza buono, e invece dovrò rivedere qualcosa perché evidentemente non ho recuperato bene tra ieri e oggi. Adesso ho due giorni e vedremo cosa riuscirò a fare per settimana prossima. Per le altre quattro gare vediamo cosa riesco a tirare fuori”.
