LENZERHEIDE – Finalmente è arrivata la tanto attesa e meritata giornata di gloria a un Campionato Mondiale per Franziska Preuss. Prima della sprint di due giorni fa, chiusa con una già ottima medaglia d’argento, l’attuale leader della classifica generale di Coppa del Mondo vantava un unico podio ai Mondiali, risalente addirittura alla mass start di Kontiolahti nel 2015, quando l’italiana Karin Oberhofer ottenne un bronzo pesantissimo stampando Domracheva in volata. Da quel momento la carriera di Preuss non è mai veramente decollata; quest’anno la musica è cambiata e sembra che sia proprio arrivato il suo momento. La medaglia d’oro ottenuta nell’inseguimento di oggi è un primo importante sigillo di una carriera che Preuss si augura ancora ricca di soddisfazioni: sorprende in particolare la serenità e il killer instinct palesati nei momenti decisivi di gara, fattori che spesso le sono mancati.
Una vittoria di spessore e ricca di significato per la trentenne di stanza a Ruhpolding. Come fattole notare dell’intervistatrice dell’IBU, quest’oggi non poteva davvero andare meglio di così; ne è dello stesso avviso anche Preuss: “Credo che quella di oggi sia stata la gara perfetta, quella per cui mi stavo allenando. È stato bellissimo, in particolare nell’ultimo giro quando ho cercato soltanto di godermela. Sì, sono semplicemente felice e soddisfatta. Grazie Lenzerheide”.
Un arrivo davvero emozionante e in assoluta tranquillità da parte di Preuss che ha tagliato il traguardo con la bandiera tedesca in mano. Una cornice meravigliosa in cui poter cogliere il primo indimenticabile titolo mondiale in carriera: “È stato pazzesco, una vera lotta contro le lacrime. Ero davvero vicina a cominciare a piangere e ridere, ma era soltanto gioia. È stato bellissimo, non mi dimenticherò mai di questa giornata”.
