Dopo una sprint più difficile a livello di sensazioni, Hannah Auchentaller riesce a migliorarsi nella pursuit dei Mondiali di Lenzerheide, andata in scena nelle scorse ore presso la Roland Arena. Partita con il pettorale 46, l’azzurra è stata in grado di risalire alcune posizioni, chiudendo al 40° posto con tre errori totali al poligono. Intervistata dall’inviato di Fondo Italia Giorgio Capodaglio, Auchentaller racconta le sue emozioni a caldo, concedendo anche un commento sul podio nella sprint dell’americano Campbell Wright, allenato proprio da suo papà, Armin Auchentaller.
Guardando in generale alle sensazioni in pista, l’azzurra è positiva: “Molto meglio che nella sprint, per fortuna. Ero rimasta un po’ perplessa, non capivo bene la ragione. Probabilmente ci ho messo un po’ di più a recuperare dalla mista. Oggi è andata molto meglio, dà fiducia per la prossima settimana”.
Soffermandosi poi sull’analisi del poligono di Lenzerheide e delle difficoltà ad esso connesse, Auchentaller aggiunge: “Secondo me oggi non era particolarmente difficile al poligono, c’era poco vento ed era super gestibile. Secondo me è un po’ semplicemente la pressione della gara sull’uomo, dei Mondiali. E’ sempre un qualcosa di diverso, anche se non lo dovrebbe essere. Però c’è sempre quella tensione in più che ti porta ad avere meno attenzione su certi dettagli e ti sfugge l’errore”. Guardando avanti, lo sguardo è già rivolto all’individuale di martedì prossimo: “Obiettivi? Innanzitutto penso a recuperare, sperando di tenere il passo sugli sci di oggi. Non vedo l’ora di partire e spero di divertirmi”.
Spazio infine a qualche battuta sulla gioia del team americano per il podio di Campbell Wright, che raggruppa al fianco di suo padre Armin un folto numero di italiani, l’azzurra conclude: “Se mi sono emozionata per il podio di Campbell Wright? Sì, tantissimo. Anche perché conosco bene tutto il gruppo e tutto lo staff. So quanto lavoro c’è dietro e quanto se la sono sudata questa medaglia. Personalemente posso parlare soprattutto per mio papà, sono felicissima perché se lo merita e ci voleva. Sono sicura che bisogna stare attenti a questi ragazzi, perché sicuramente sarà solo l’inizio”.