LENZERHEIDE – Alla sua seconda partecipazione a un mondiale, Daniele Cappellari (Fiamme Oro) riesce a ottenere un primo obiettivo dopo la sprint odierna, ovvero la partecipazione all’inseguimento. Il ventisettenne fornese si è classificato 57° nella sprint mondiale di Lenzerheide al termine di una consueta buona prova al tiro (0+1), opposta a un passo sugli sci non ottimale ma che può essere migliorabile nell’inseguimento di domani; un risultato che rappresenta comunque il migliore a livello individuale a un Campionato Mondiale, considerando anche che ci sono stati degli intoppi nel tiro a terra, dai quali Cappellari è stato bravo a venirne fuori nel migliore dei modi.
Un 57° posto finale nella sprint che lascia mediamente soddisfatto Cappellari, il quale ha dichiarato all’inviato Giorgio Capodaglio di aver accusato abbastanza le fatiche di una pista molto tosta; a complicare la situazione anche degli inconvenienti al tiro, in particolare a terra: “Questa è una pista veramente dura, anche nelle riunioni degli altri giorni gli allenatori ci hanno detto di partire controllati per poi averne. Io sono partito abbastanza controllato ma qualcosa mi è mancato lo stesso e dal secondo giro ho fatto molta fatica. Sono mediamente soddisfatto, considerando che ho anche avuto dei problemini al tiro. Ma pensiamo a domani dove si possono recuperare tante posizioni in una gara con quattro serie e tutti insieme”.
Sono passati ben cinque anni dall’esordio mondiale del biatleta friulano, che prese parte alla rassegna iridata di Anterselva disputando la sprint e la staffetta maschile. In questo volgere di tempo il biathlon è cambiato, diventando sempre più rapido e competitivo, per cui Cappellari si ritiene felice di essere qui a lottare: “Rispetto agli anni scorsi è cambiato tanto perché gli altri corrono sempre di più e sparano sempre meglio. Sono contento di essere qua, domani cercherò di dare qualcosa in più rispetto a oggi dato che non sono molto soddisfatto, però restiamo positivi e pensiamo a domani”.