A chiudere i conti del Campionato del Mondo di Para Cross-Country di Dobbiaco sotto una fitta nevicata è stata la 20 km individuale in tecnica libera che ha decretato i nuovi campioni iridati della specialità, con la Cina a conquistare 4 delle 6 gare di oggi. Oltre alla Repubblica Popolare, festa d’oro anche per Norvegia e Stati Uniti. Italia attardata con Spatola, Toninelli e Stefanoni.
Visti i quasi 30 centimetri di neve caduta nell’arco della mattinata, la partenza delle gare è stata debitamente posticipata con atlete e atleti che nel parterre hanno condiviso momenti di spensieratezza tutti insieme sulle note della samba brasiliana che stava ascoltando la delegazione latinoamericana. I primi a pattinare sulle piste della Nordic Arena sono stati i para-fondisti della categoria Sitting, che hanno visto la Cina conquistare l’oro sia al femminile che al maschile. Fra le donne una sorpresa ed entusiasta Shiyu Wang si è laureata campionessa del mondo con una gara sontuosa, dove ha avuto la meglio sulle favorite Kendall Gretsch (USA, argento) e Anja Wicker (GER, bronzo). Da segnalare la performance di Aline Dos Santos Rocha: la brasiliana nei primi due giri era saldamente in testa alla corsa, ma a causa della rottura di uno degli sci sul suo sit-ski, poi sostituito dallo staff della Seleçao, ha irrimediabilmente perso terreno e tempo sulle avversarie, e nulla hanno potuto gli abbracci e la rosa di San Valentino consegnatale all’arrivo dal CO per consolarla. Più forti della fitta nevicata che non ha fermato nè atleti nè comitato organizzatore, anche gli uomini sono scesi in pista e a vincere la medaglia d’oro fra i ‘Sitting’ è stato il cinese Zhongwu Mao dopo un ritmo gara insostenibile per tutti gli altri. Vice-campione del mondo è invece l’ucraino Pavlo Bal e ha chiuso in 3.a piazza il brasiliano Cristian Westemaier Ribera. 21.a piazza per “il para-fondista in modalità diesel” Giuseppe Spatola, con il portacolori azzurro che ha condotto una gara in crescita dall’inizio alla fine.
Le donne delle categorie Standing e Vision Impaired sono poi scese in pista accompagnate dai fiocchi di neve che hanno imbiancato in un vero e proprio scenario da favola la Nordic Arena e dintorni. Fra le Standing ha vinto il suo 3° oro in 3 giorni la sciatrice-pigliatutto Vilde Nilsen (NOR) che ha preceduto la canadese Natalie Wilkie, incerta fino all’ultimo se partire o no, ma che ha poi ripagato i suoi sforzi con una bella medaglia d’argento. A completare il podio Standing al femminile ci ha pensato l’ucraina Oleksandra Kononova. Fra le Vision Impaired altra vittoria per la Cina con il successo di Yue Wang e della sua guida Hang Liu sulla campionessa del mondo nella 10 km TC di mercoledì Simona Bubenickova (CZE, guida David Srutek) e sull’austriaca Carina Edlinger (AUT, guida Jakob Kainz).
Mentre rintoccavano le campane di mezzogiorno in Alta Pusteria il meteo volgeva al bello, con un cielo coperto ma non più nevoso. Fra le piste con gli alberi ricolmi di neve a vincere il titolo di campione del mondo nella categoria Vision Impaired è stato ancora una volta lo statunitense Jake Adicoff (guida Peter Wolter), un fuoriclasse che ha preceduto un energico transalpino Anthony Chalencon (guida Florian Michelon) e un mai domo Zebastian Modin (guida Emil Joensson Haag), con lo svedese che dopo due giornate difficili si è riscattato sulle nevi di Dobbiaco mettendosi la medaglia di bronzo al collo. Nella categoria Standing apoteosi cinese con tre portacolori sul podio, nell’ordine: Chenyang Wang, Xiaobin Liu e Mingyang Qiu. Giornata negativa per il bresciano Cristian Toninelli che non è riuscito ad interpretare nel migliore dei modi le difficili condizioni della neve, chiudendo in 24.a piazza, 27° il compagno di squadra Daniele Stefanoni.
In chiusura del Campionato del Mondo di sci di fondo Paralimpico di Dobbiaco è la Cina a conquistare la vetta del medagliere, con un totale di 10 medaglie delle quali 5 d’oro (6 conquistate nella giornata odierna). Segue la Norvegia (4 medaglie, 3 d’oro) e poi ancora gli Stati Uniti (5 medaglie, 2 d’oro).
A tracciare il bilancio della prima e storica edizione della kermesse iridata non può che essere il presidente del comitato organizzatore Sport OK, Gerti Taschler: “questa è stata davvero un’esperienza incredibile, in grado di insegnare in primis a noi del comitato un sacco di cose nuove. Abbiamo avuto la possibilità di andare a ‘scuola di vita’ dai protagonisti di questo Mondiale Paralimpico che tanto ci avevano impressionato anche nella passata stagione, in occasione della Coppa del Mondo di Para-Cross Country. Tutta la squadra di Sport OK ha agito con professionalità e i nostri volontari hanno dimostrato ancora una volta la loro disponibilità e determinazione nell’allestire questo grande evento. Un ringraziamento di cuore a quanti ci hanno sostenuto, come gli importanti enti pubblici e privati, e naturalmente a tutti i volontari che anche con la nevicata di oggi non si sono tirati indietro, e anzi hanno permesso a tutti di vivere una grande giornata di sport in sicurezza”.
Con la cerimonia di chiusura cala ufficialmente il sipario sul Campionato del Mondo di sci di fondo Paralimpico di Dobbiaco. A chiudere i giochi è il FIS Race Director Georg Zipfel, che dopo aver pronunciato il discorso di chiusura promette: “Dobbiaco, è solo un arrivederci! A presto”.
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