La prima gara individuale di questi Campionati Mondiali di Lenzerheide si apre ancora nel segno della Francia grazie a una superlativa Justine Braisaz-Bouchet (1+0), che riesce a dare una svolta importante a una stagione dove spesso era mancata la costanza. Per la ventottenne di Albertville arriva il secondo titolo mondiale individuale in carriera, il primo nella sprint, dopo essere giunta seconda in questa gara agli scorsi Mondiali di Nove Mesto.
Argento che sa un po’ di beffa per una Franziska Preuss (0+1), non nuova a perdere gare di peso per questione di poco (+ 9.8’’). Preuss aveva avuto un primo giro clamoroso e abbastanza sorprendente da parte, dove si è presa il lusso di far segnare il miglior tempo sugli sci e di sparare a velocità impressionante, ponendo una seria ipoteca per la medaglia. L’errore in piedi purtroppo vanifica la possibilità di vincere l’oro, ma si è vista una tedesca in una forma di lusso.
Medaglia di bronzo davvero emozionante per la finlandese Suvi Minkkinen (0+0), il giusto coronamento per una stagione che l’ha vista spuntare un po’ dal nulla fino ad assestarsi costantemente tra le migliori. Gran peccato per il quarto posto di Lena Haecki-Gross (0+0) che nell’appuntamento di casa manca l’appuntamento con la medaglia per solamente 1.4’’. L’Italia è stata protagonista di questa sprint grazie a una strabiliante Michela Carrara (0+1) che nell’appuntamento clou di stagione migliora nettamente il suo miglior risultato di carriera, al termine di una prova sugli sci da prima della classe, dove ha trovato anche un 90% al tiro di grande spessore. Prima di oggi, la valdostana di La Salle (stessa località di Federica Brignone) vantava un 15° posto come miglior risultato; una prestazione che potrebbe segnare una svolta nella carriera della ventottenne, giunta forse all’apice della maturazione.
Sprint davvero complessa, con tante variabili di cui tenere conto, diverse da quelle che hanno connotato la staffetta mista: una nevicata a grano abbastanza grosso, un vento fastidioso e incostante, spesso anche di difficile lettura nonostante le apposite bandierine di segnalazione al poligono. Si sono visti molti errori, in particolare nella parte mediana di gara e nelle sessioni di tiro a terra.
Giunta alla sua dodicesima partecipazione mondiale, la seconda italiana al traguardo è in 21ma posizione Dorothea Wierer(0+2), che incappa in una serie in piedi difficile che vanifica un po’ quanto di buono fatto vedere in precedenza; tuttavia il passo sugli sci è apparso piuttosto competitivo, quindi ci sono possibilità di rimonta nell’inseguimento; lì rivedremo anche le altre due azzurre, oggi meno brillanti dell’auspicato: 46ma posizione per Hannah Auchentaller (1+2) che fatica parecchio sugli sci fin dal primo giro e incappa in una giornata non brillante al tiro, un po’ come la giovane compagna Martina Trabucchi (3+0), esordiente a un campionato Mondiale, che ha però il merito di tenere i nervi saldi e trovare un importante zero in piedi che la pone nell’inseguimento con la 53ma posizione. In gara anche l’italo-brasiliana Gaia Brunello (0+0) che all’esordio Mondiale con una bella prova al tiro finisce purtroppo appena fuori dall’inseguimento, in 65ma posizione.
CLASSIFICA FINALE TOP 10
1. J. Braisaz-Bouchet (FRA) 22:08.7 (1+0)
2. F. Preuss (GER) + 9.8 (0+1)
3. S. Minkkinen (FIN) + 10.0 (0+0)
4. L. Haecki-Gross (SUI) + 11.4 (0+0)
5. M. Carrara (ITA) + 24.4 (0+1)
6. L. Jeanmonnot (FRA) + 30.9 (1+1)
7. J. Simon (FRA) + 34.5 (1+1)
8. M. Cloetens (BEL) + 50.4 (0+0)
9. E. Halvarsson (SWE) + 52.2 (0+2)
10. E. Oeberg (SWE) + 53.4 (0+2)
Le altre italiane
21. D. Wierer + 1:10.6 (0+2)
46. H. Auchentaller + 2:27.7 (1+2)
53. M. Trabucchi + 2:42.1 (3+0)