Ha inseguito i suoi sogni per anni e non si è mai arresa, anche quando molti al posto suo avrebbero mollato e magari qualcuno nel corso degli anni glielo avrà anche consigliato. Gaia Brunello ha però sempre creduto fortemente al suo sogno ed oggi è riuscita a realizzarlo, esordendo ai Mondiali di biathlon a Lenzerheide.
Dopo anni tra Coppa Italia e competizioni internazionali giovanili rappresentando l’Italia, Brunello ha scelto di rappresentare il paese di sua mamma, il Brasile. Dopo aver partecipato ad alcune competizioni di IBU Cup e agli Europei in Val Martello, Brunello è arrivata oggi dove avrebbe sognato, scendendo in pista con le big del circuito internazionale.
La gardenese verdeoro è stata protagonista di una buona prestazione, non commettendo alcun errore al tiro, e mancando così di poco la qualificazione all’inseguimento, essendo giunta 65ª a 11” dal 60° posto di Repinc.
«Sono molto felice – dice Brunello a Fondo Italia con un sorriso che racconta più di mille parole – abbiamo lavorato molto bene. Sinceramente non mi aspettavo di fare una prestazione del genere al tiro. Me la sono goduta e mi sa che il resto è venuto da solo».
Un clamoroso cambiamento rispetto a quanto si era visto due settimane fa in Val Martello, quando Brunello aveva commesso 9 errori nell’individuale. «Non so cosa sia cambiato in questi giorni. Magari mi aspettavo qualcosa in più e forse l’errore è stato proprio quello. Ma si sa che il biathlon ha le sue fasi».
Dopo anni a inseguire il suo sogno, Brunello è riuscita a realizzarlo: «Finalmente è arrivato questo momento che aspettavo da sempre. Sono felicissima. L’obiettivo era godermi questa atmosfera e imparare dalle migliori al mondo. Oggi ho osservato tanto e cercato di portarmi via il più possibile. La gara è anche andata benissimo e non potevo chiedere di più».
Brunello spiega poi cosa l’ha spinta a non mollare mai, cosa che molti avrebbero fatto: «Sono sempre stata una persona che quando si pone degli obiettivi solitamente li raggiunge e mi sa che anche stavolta è andata come volevo. Adesso non vedo l’ora di lavorare ancora di più, perché sicuramente non è qui che mi voglio fermare. Si va avanti».
Inserita nella squadra brasiliana nello stesso anno in cui nell’alpino ha fatto la stessa cosa un grande campione come Braathen Pinheiro: «Spero di conoscerlo un giorno, penso che ci sarà l’opportunità. Adesso siamo ancora molto impegnati entrambi, ma magari l’anno prossimo chissà. Speriamo».
La Federazione Brasiliana la sta seguendo con particolare attenzione, aggiornando sempre sui social ogni suo risultato. «La Federazione mi supporta molto, anche perché dopo dodici anni senza un atleta del Brasile in Coppa del Mondo o ai Mondiali, tutti sono felici. Oggi ho ricevuto tanti messaggi dal Brasile, dove tanti facevano il tifo per me. Mi hanno dato tanta gioia».
Ora il sogno olimpico è ancora più vicino. «Sicuramente lo vivo più intensamente e ho anche tante persone che fanno il tifo per me, anche in Italia».