Al termine della staffetta mista che ieri si è presa la scena ai Mondiali di biathlon a Lenzerheide, non è passato inosservato il caso legato a Ingrid Landmark Tandrevold e ai gravi insulti a lei rivolti sui social. Prontamente ripostate dalla norvegese sui propri canali, quelle pesanti e ingiustificabili parole hanno subito suscitato le reazioni di diversi esponenti del mondo del biathlon, tra cui anche atleti e avversari di Tandrevold. In particolare, nelle ultime ore, a spiccare è stata la presa di posizione di due colonne portanti della nazionale svedese come Sebastian Samuelsson ed Elvira Öberg.
Intervenuto ai microfoni dell’emittente SVT, Samuelsson ha voluto schierarsi dalla parte di Tandrevold, sottolineando come purtroppo insulti e commenti di questo genere siano all’ordine del giorno nel mondo dello sport: “Purtroppo ci si abitua molto presto – spiega sconsolato Samuelsson -. Non si tratta di una novità. Non se lo merita, nessuno lo merita. E’ inaccettabile”.
Sulla stessa linea d’onda le parole della minore delle sorelle Öberg, che porta l’attenzione sulla propria esperienza personale, spiegando di aver avuto in diversi casi a che fare con haters e parole di troppo: “Purtroppo, anch’io ho molta esperienza in merito. Purtroppo è quasi più la regola che l’eccezione, soprattutto se si fa una gara particolarmente brutta, è abbastanza comune ricevere messaggi simili”.
