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Biathlon – Martina Trabucchi alla vigilia dell’esordio ai Mondiali: “Non avrei mai pensato di arrivare qui”

Photo Credits: Federico Angiolini

Come ci si sente a poche ore dall’esordio ai Mondiali? Ce lo racconta Martina Trabucchi, biatleta azzurra che domani scenderà per la prima volta in pista in una rassegna iridata, prendendo parte alla sprint di Lenzerheide. A poche ore dal via, la valdostana classe 2002 si sofferma sulle sensazioni in vista dell’importante debutto, parlando anche del tracciato svizzero e delle prospettive di crescita futura ai microfoni di Giorgio Capodaglio, inviato di Fondo Italia a in terra svizzera.

L’emozione è ben leggibile negli occhi di Trabucchi, che ammette: “Sicuramente sono felice e sono anche emozionata di partecipare a questi Mondiali. E’ un obiettivo a cui a inizio stagione non avrei pensato di arrivare. Il mio obiettivo era arrivare in Coppa, i Mondiali erano uno step ancora sopra e non avrei mai pensato di arrivarci. Se verrà qualcuno a vedermi? Sì, ma presumibilmente in giornata (sorride, ndr)“.

Indugiando sulle caratteristiche della pista di Lenzerheide, l’azzurra aggiunge: “La pista come è risaputo è molto dura, soprattutto nella parte finale del gior da 2.5 km. C’è questa lunga salita che veramente dura parecchio e anche il resto del giro non è banale. Le condizioni di questi giorni erano con una brutta neve, primaverile. Questo rendeva il tutto ancora più duro, ma da domani dovrebbe migliorare ed essere più freddo, quindi speriamo”.

A segnare un buon punto nella crescita e nell’acquisizione di esperienza, sono stati anche i buoni segnali arrivati da Trabucchi ad Anterselva, dove gareggiava quest’anno per la prima volta. “I risultati di Anterselva? Ho fatto vedere che so sparare bene – prosegue l’azzurra -, anche se sugli sci ad Anterselva forse non ero al mio apice. Ma ho fatto quello che riuscivo”.

Guardando avanti, Trabucchi ha ben chiari i parziali in cui vorrebbe migliorarsi: “In cosa vorrei migliorare? A breve termine potrei togliere qualcosa dallo shooting time e dal range time. E’ qualcosa che posso fare sul breve, mentre nel lungo termine vorrei migliorare sugli sci, ma è qualcosa su cui bisogna lavorare per più tempo. In quello si progredisce più lentamente”.

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