“Devo trovare la mia sesta marcia”. È questo quello che nello staff della squadra norvegese hanno sentito dire per settimane a Johannes Bø. Il campione norvegese aveva perso la sua migliore condizione dopo essersi ammalato al termine della tappa di Le Grand Bornand e non riusciva più a fare la differenza sugli sci.
Troppo importante per lui arrivare però nella forma migliore all’ultimo Mondiale della sua splendida carriera. Così, pure se la gara era ormai andata per la Norvegia, a Lenzerheide gli occhi erano tutti puntati su lui, era troppa la curiosità di vedere se avesse ritrovato il suo passo sugli sci.
E la pista ha parlato, dicendo qualcosa di importante: Johannes Bø è in grande condizione. Il campione norvegese è stato autore di una grande rimonta, con una prestazione sugli sci di altissimo livello, tanto da riuscire addirittura ad avvicinare un podio che avrebbe avuto del clamoroso.
«Si, volevo ritrovare la mia sesta marcia e credo di averlo fatto – ha ammesso Johannes Bø a Fondo Italia in mixed zone – sono consapevole che questo Mondiale è la mia ultima chance, quindi ho voluto arrivarci in piena potenza».
Il campione norvegese ha preparato il Mondiale in maniera accurata, decidendo di prendersi una settimana da solo in baita prima di recarsi a Passo di Lavazè per il raduno in quota: «Eravamo stati in giro per due mesi consecutivi. Avevo quindi bisogno di fare in modo di trovare un nuovo passo e ritrovare la mia energia. Non riguarda tutto il fisico o l’allenamento in quota, ma devi avere pronta anche la testa e così il corpo». Da quanto si è visto nella staffetta mista, pare aver fatto bene.