Therese Johaug è tornata allo sci di fondo agonistico per partecipare – ed essere una grande protagonista – dei Mondiali in casa a Trondheim che avranno luogo tra poco più di una paio di settimane. Il suo grande obiettivo, dopo aver già messo in bacheca 14 titoli iridati, è la vittoria nella prima 50km al femminile in un Campionato Mondiale, ma oggi è chiaro che la 36enne sarà pienamente in corsa per aggiudicarsi una medaglia anche nelle altre gare distance, in particolare nella 20km skiathlon.
Una volta concluse le gare sulle piste di Granåsen, indipendentemente dal risultato, la sua carriera nello sci di fondo non sarà chiusa definitivamente. No, la norvegese non ha cambiato idea sulla partecipazione ai Giochi Olimpici, ma c’è un’ultima gara che il “Dalsbygda Express” vuole correre prima di terminare, questa volta per sempre, la sua carriera di fondista; per meglio dire c’è un posto dove vuole salutare il suo pubblico: Holmenkollen, la “Mecca” degli sport nordici norvegesi, che tradizionalmente ospita l’Holmenkollen Ski Festival a una settimana dalla fine dei Mondiali. Quest’anno, il programma non prevede la tradizionale 50km, ma due gare a cronometro: una 20km in classico e una 10km a skating, due gare in cui Johaug potrebbe dare spettacolo davanti al suo pubblico.
“Durante i campionati nazionali mi hanno avvisata che il fine settimana successivo (ai Mondiali, ndr) ci sarebbero state delle individuali a Holmenkollen, sia il sabato che la domenica. Così ho pensato di includerla” ha detto Johaug a NRK “Quando c’è una tappa Coppa del Mondo sul suolo di casa, con una partenza individuale, mi rendo conto che voglio partecipare”.
Questo weekend, la norvegese sarà al via alle gare di Falun, per riprendere confidenza con il feeling di gara dopo una lunga pausa dalle competizioni dopo i Campionati Norvegesi di Gaasbu. In queste settimane, si è isolata nella sua baita a Sjusjøen per “nascondersi per un po’”. Uno dei motivi era quello di mantenere una certa distanza dal marito Nils Jakob Hoff e dalla figlia Kristin, per evitare fastidiosi malanni nel periodo precedente ai Campionati del Mondo. “È stato un lungo periodo senza gare. Mi sono resa conto che è stato davvero un bene per la mia mente e il mio corpo. Si è trattato di ricaricarsi mentalmente. È un po’ impegnativo quando hai una bambina in casa e tutto il resto, così ho trascorso un po’ di tempo a Sjusjøen e Oslo, ma ho cercato di fuggire quando possibile”.
Oggi, con il senno di poi, con una pausa dalle gare molto lunga, Johaug ammette che la partecipazione al Tour de Ski è stata fondamentale nel suo piano di avvicinamento ai Mondiali: “È passato del tempo dall’ultima volta che ho gareggiato. Oggi sono felice di aver fatto il Tour de Ski, mi rendo conto che è passato molto tempo tra una gara e l’altra e non oso pensare se non avessi fatto il Tour”. La fondista, inoltre, nonostante la grande esperienza, inizia anche a sentire la pressione di un Mondiale in casa: “È difficile immaginare la pressione che avremo a Trondheim e il numero di spettatori. È passato molto tempo dall’ultima volta che ho partecipato a un Mondiale con la gente a bordo pista, quindi è importante assorbire le emozioni che ci circondano”