Home > Notizie
Biathlon , Interviste , Pianeta Italia , Videogallery

Biathlon – Tommaso Giacomel alla vigilia del Mondiale: “Arrivo con una buona forma. Iniziare con una medaglia sarebbe il massimo”

Photo Credits: Federico Angiolini

LENZERHEIDE – Tommaso Giacomel si presenta al via dei Campionati Mondiali di Lenzerheide con lo status di osservato speciale, dopo essersi conquistato un palcoscenico importante in Coppa del Mondo grazie alla vittoria della mass start di Ruhpolding e agli storici tre podi consecutivi. Sebbene consapevole del proprio valore e delle proprie potenzialità, il finanziere trentino preferisce “volare basso”, preferendo concentrarsi esclusivamente sul lavoro da fare in pista nei momenti che contano: un primo momento importante sarà proprio la staffetta mista di domani, che vedrà Giacomel alle prese con la quarta ed ultima frazione. 

Un appuntamento Mondiale a cui Tommaso Giacomel si presenta carico e sull’onda dell’entusiasmo, dopo gli strabilianti risultati in Coppa del Mondo: “Arrivo con una buona forma e spero di essere pronto. La preparazione è andata bene, ci siamo allenati tanto e bene dopo Anterselva, quindi credo che sarò pronto per le tante gare in pochi giorni”. 

Emerge qualche piccola criticità nei riguardi della pista, che a causa del tanto caldo e del sole si sta rovinando, e della neve un po’ molle: “La pista non è il massimo perché prende il sole in ogni settore e a tutte le ore del giorno; in questi giorni che fa parecchio caldo è molle e bagnata. Il poligono non è uno dei più difficili, quindi credo che vedremo tanti zeri”. 

Giacomel è consapevole che la mista di domani rappresenta già un prima importante occasione per tentare l’assalto alla zona medaglie, ambita però da diverse squadre: “È chiaro che andare a medaglia domani sarebbe il massimo per iniziare, però anche gli altri non scherzano. Sono convinto che abbiamo una buona squadra, vediamo cosa salta fuori. Già le staffette sono imprevedibili, la mista lo è ancora di più”. 

Tante certezze sì, ma anche la necessità di mantenere i piedi per terra e lavorare bene. Questo sembra il mantra di Giacomel in questi mondiali: “È importante arrivare con le certezze, ma cerco sicuramente di volare basso perché nel biathlon, come nello sport in generale, non si è mai al sicuro perché i bersagli non si coprono da soli e bisogna continuare a lavorare nella maniera giusta con tanta tranquillità. Vediamo cosa ci riserveranno questi mondiali”.

Share:

Ti potrebbe interessare

Image
Image
Image