A Lenzerheide fervono i preparativi in vista dell’imminente inizio dei Campionati Mondiali di biathlon. Tra le innumerevoli e colorate nazioni giunte in Svizzera per prendere parte alle competizioni iridate, gran parte della luce dei riflettori è per la Norvegia, annunciata protagonista dell’evento. In testa al gruppo scandinavo – all’interno del quale non passano inosservati i fratelli Bø all’ultimo Mondiale in carriera – spicca la presenza di Sturla Holm Lægreid, attuale leader della classifica di Coppa del Mondo. Se è di per sé scontato dire che il classe ’97 affronterà le sfide dei prossimi giorni con uno stato d’animo particolare, a rendere ancora più singolare l’avventura in pista di Lægreid sono i recenti ricordi legati proprio a questa località. E questo perché l’ultima volta che il norvegese era stato alla Roland Arena per gareggiare, non tutto era andato esattamente secondo i piani.
Era il 16 dicembre 2023 e la Coppa del Mondo faceva tappa a Lenzerheide. Dopo due prime giornate convincenti, in cui era stato in grado di strappare un 4° e un 3° posto nella sprint e nella pursuit, Lægreid si preparava alla mass start conclusiva della tre giorni svizzera. In hotel, tuttavia, uno sconveniente incidente giunge a turbare la quiete norvegese: a Lægreid, in un momento di disattenzione, parte inavvertitamente un colpo di carabina che sfreccia e si spegne sul muro, violando così le norme di sicurezza. Le conseguenze sono purtroppo spiacevoli per il norvegese, che, dopo la segnalazione alle autorità competenti, deve rispondere alle domande della polizia che poi gli comminerà anche una salata multa. L’incidente si ripercuote anche a livello sportivo, perché proprio in ragione di quanto avvenuto in hotel, Lægreid viene escluso dalla mass start del giorno dopo.
A colpire era stata la reazione del biatleta, che visibilmente dispiaciuto aveva raccontato l’accaduto ai microfoni di un’emittente norvegese, scoppiando in lacrime nel ripercorrere le dinamiche dell’inconveniente. Un chiaro segno di come non solo il tutto fosse chiaramente il risultato di una accidentale disattenzione, ma soprattutto di quanto lo stop imposto dall’IBU fosse per Lægreid motivo di grande tristezza. A ribadirlo era stato lo stesso Lægreid, quando – intervistato da Fondo Italia durante un raduno estivo presso il Dolomiti Apart&Rooms di Lavazé – aveva ammesso quanto fosse stato “difficile mentalmente, dopo quel colpo accidentale partito a Lenzerheide”. Da quella caduta, il norvegese era poi stato in grado di rialzarsi con inaspettata rapidità, dimostrando grande determinazione nelle gare successive, fino ad arrivare ai Mondiali di Nove Mesto a vincere il titolo iridato nella sprint, raddrizzando così una stagione fino a quel momento complicata.
Ma ora è tempo di guardare avanti. Più di un anno è trascorso da quel nefasto giorno di dicembre a Lenzerheide e per Lægreid diverse cose sono cambiate. Questa volta, nel tornare sulle nevi della Roland Arena, il biatleta norvegese sarà accompagnato dal titolo di campione in carica della sprint, oltre al prezioso grado di leader della Coppa del Mondo. Da Lenzerheide a Lenzerheide il viaggio è stato lungo, ma la sensazione è che – al netto dei piccoli malanni che lo hanno colpito negli ultimi giorni di preparazione pre Mondiali a Lavazé – da qui in avanti il norvegese abbia tante gioie da inseguire. L’obiettivo, senza dubbio, sarà quello di puntare nuovamente alla medaglia d’oro in una (o più) delle gare della Roland Arena. Chissà, magari proprio in quella mass start che a causa del colpo accidentale era stato costretto a saltare nel 2023. Sarebbe il modo migliore, il più romantico, per lasciarsi alle spalle un episodio sfortunato.