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Sci di fondo – Mondiali Schilpario, BRONZO Italia nella staffetta mista under 20. Oro per un’imprendibile Norvegia

Photo Credits: Fondo Italia

L’ultima giornata di competizioni dei Campionati Mondiali juniores e U23 di sci di fondo a Schilpario si apre con una staffetta mista di 4×5 km valida per la categoria under 20. In una giornata molto uggiosa, connotata da pioggia poi diventata neve e condizioni di neve non semplici, è arrivata subito un’altra grande soddisfazione per la squadra azzurra: il quartetto (G. Matli / B. Laurent / D. Negroni / M. Folie) si esalta sulla pista di casa e al termine di una prestazione di gruppo solidissima si piazza in terza posizione e conquista un bellissimo bronzo; quarta medaglia di questi mondiali, la terza nella categoria under 20! Una medaglia che certifica nuovamente la bontà del lavoro svolto in queste stagioni con il gruppo juniores e che consegna finalmente un podio meritato anche al settore femminile, che lo aveva già sfiorato con il 4° posto di Folie nella 10 km a skating.

Come da copione, vittoria e medaglia d’oro sono andate alla staffetta norvegese (F. Skari / H. E. Sørbye / L. Heggen / M. G. Andreassen) che riesce nell’impresa di vincere tutte le medaglie d’oro a disposizione nelle gare under 20; fondamentale la prima frazione di Filip Skari, che ha scavato un solco di sicurezza per tutti i suoi compagni, che sono riusciti a gestire al meglio le frazioni di una gara davvero tosta. Medaglia d’argento per la Francia (Q. Viguier / A. Coupat / R. Vaxelaire / M. Tirloy) con la quale l’Italia ha ingaggiato un bel duello in ultima frazione, risoltosi poi in favore dell’atleta transalpina; primo podio a questi mondiali per la Francia. Quarta posizione con merito per la rappresentativa finlandese (P. Riissanen / O. Puranen / J. Klemettinen / S. Rossi) che ha lottato strenuamente per un posto sul podio in 3 frazioni su 4, prima di cedere un po’ il passo in ultima frazione. Delusione per il 5° posto della Germania (J. Weidlich / A. Buchmann / J. E. Moch / A. Endress), che si presentava con ambizioni ma con un quartetto un po’ sbilanciato al ribasso nelle prime frazioni, sempre fondamentali per determinare l’andamento della staffetta.

CRONACA DELLA GARA

Gabriele Matli si porta subito in testa insieme allo svedese Jonatan Lindberg, ma è il norvegese Filip Skariche dopo 1 km va all’arrembaggio in salita e riesce a creare subito un buco davvero importante sul resto del gruppo; Gabriele Matli è bravissimo a portarsi rapidamente sulle code di Skari e il gruppetto torna compatto. Ai 2,5 km Skari tenta un allungo che sembra più deciso del primo. Dietro Matli ha davvero un bel passo nei tratti di salita e riesce a sua volta ad avvantaggiarsi su tante nazioni pericolose per il podio: al cambio la Norvegia ha già prenotato l’oro con un vantaggio di 24.9’’ sull’Italia e di 27.9’’ sulla Finlandia. La Francia non è molto lontana.

Si forma la coppia Beatrice Laurent-Olivia Purunen all’inseguimento di Hanna Sørbye; una situazione di gara molto positiva per l’Italia dato che dietro la francese Annette Coupat si trova da sola all’inseguimento. Ai 7,5 km il vantaggio dell’Italia sulle nazioni dal 5° posto è davvero elevato, più di 40’’. Il margine della norvegese si assottiglia nettamente al termine della frazione, che vede comunque la Norvegia in testa con 11’’ su Italia e Finlandia, ma attenzione alla Francia che è rientrata pericolosamente in gioco (+16.9’’). Ottima frazione di Beatrice Laurent che quindi ci tiene pienamente in gioco per la medaglia

Terza frazione davvero fondamentale, dove l’Italia schiera Davide Negroni, l’argento della 10 km a skating di due giorni fa. Lars Heggen ha probabilmente una marcia in più su tutti e infatti allunga decisamente già nel primo giro. La sfida per i due posti sul podio resta ancora aperta tra Italia, Finlandia e Francia. Nell’ultimo giro della sua frazione Lars Heggen sembra volare e infatti all’ultimo cambio assicura alla sua nazione un vantaggio di 53.0’’ sull’Italia, con un bel finale di Negroni, mentre Francia e Finlandia ci inseguono a 10’’.

Soltanto la frazione di Marit Folie divide l’Italia dal sogno di una medaglia mondiale di squadra. Come prevedibile la francese Margot Tirloy tira al massimo per rientrare sull’italiana, ma la buona notizia è che la finlandese Selene Rossi si stacca. La norvegese Andreassen deve semplicemente arrivare al traguardo, amministrando il minuto scarso di vantaggio. Il duello Folie-Tirloy per l’argento è davvero avvincente, nessuna sembra intenzionata a cedere il passo. Tuttavia, a circa un kilometro dal traguardo la francese Margot Tirloy riesce ad allungare sul tratto più duro di salita e “costringe” l’Italia di Marit Folie ad accontentarsi di una medaglia di bronzo prestigiosissima. Vittoria e medaglia d’oro di grande autorità per la staffetta norvegese. 

CLASSIFICA FINALE (TOP 6)

1. NOR (F. Skari / H. E. Sørbye / L. Heggen / M. G. Andreassen) 1:03:14.7

2. FRA (Q. Viguier / A. Coupat / R. Vaxelaire / M. Tirloy) + 59.7

3. ITA (G. Matli / B. Laurent / D. Negroni / M. Folie) + 1:16.6

4. FIN (P. Riissanen / O. Puranen / J. Klemettinen / S. Rossi) + 2:09.5

5. GER (J. Weidlich / A. Buchmann / J. E. Moch / A. Endress) + 2:15.4

6. SWE (J. Lindberg / M. Gøransson / E. Bergstrøm / J. Hägg) + 2:25.9

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