Una gara difficile oggi per la squadra azzurra femminile ai Mondiali di Schilpario, complice anche una nevicata che si è fatta via via sempre più fitta sulla Pista degli Abeti della località in Val di Scalve. In queste condizioni, anche il lavoro dei tecnici azzurri nell’individuale i materiali adeguati per una neve sempre più pesante è stato complicato. Ecco spiegato il 39esimo posto in gara di Veronica Silvestri, ultima classificata tra le italiane oggi, che non sono riuscite a far meglio del 19esimo posto di Maria Gismondi.
Un po’ di amarezza da parte della livignasca delle Fiamme Gialle, ma anche la consapevolezza che non è una singola gara che fa la bontà di un’atleta. “Oggi era veramente dura, non so proprio cosa dire, mi aspettavo molto da questo Mondiale, peccato però si sa che non è tutto sempre rose e fiori.” ha detto nell’intervista realizzata dalla nostra inviata a Schilpario, Katja Colturi “Di gare così ne ho fatte eccome, la scorsa stagione è andata più o meno sempre così. Si impara sempre qualcosa, questa stagione devo prendere ciò che c’è di positivo, cioè che sono qua, non era facile ottenere una convocazione essendo fuori squadra, quindi sono soddisfatta da questa convocazione. Poi ovvio, io punto sempre in alto, voglio sempre meglio da me stessa e tante volte mi arrabbio perché non riesco a raggiungere gli obiettivi che mi pongo, magari ho delle ambizioni troppo alte…”
Proprio questa chiave di lettura, molto matura per la 22enne deve essere un punto di partenza fin da subito, prendendo il buono che è venuto anche da un’esperienza che, di primo acchito, può sembrare negativa.
“Adesso vado a casa e dopo farò le considerazioni con la mia allenatrice. Comunque nonostante sia andata così ringrazio comunque Francesca Baudin perché non era scontato essere quando non facendo parte della squadra nazionale, prendiamo il positivo”
