Non è soddisfatta Iris De Martin Pinter al termine della 10 km a skating del Mondiale di Schilpario. La veneta del CS Carabinieri, che da due anni si allena con la nazionale Milano Cortina 2026, ha concluso al 26° posto.
«Oggi sapevo che sarebbe stata una gara dura – ha raccontato al microfono di Kaja Colturi di Fondo Italia – le condizioni non ci hanno aiutato, non riuscivo a far scorrere bene gli sci. Cercavo di tenere tanto doppio per fare più ritmo, spingere più di braccia perché con le gambe non riuscivo a lavorare bene. Sapevo che era difficile, oggi mi sono detta che partivo per fare la mia gara e ho fatto quello che potevo per le condizioni che c’erano e quella in cui sono io. Ho cercato di rimediare e fare il mio, ma non posso dire di essere contenta di questa mia prestazione».
L’azzurra ha tracciato un bilancio del suo Mondiale: «Secondo me sono partita con il piede giusto, perché pur non raggiungendo la finale nella sprint, credo di aver fatto una bella prestazione. In particolare avevo fatto la mia miglior qualificazione della stagione. Nella 20 km a classico, invece, non ho ancora capito cosa sia successo. È andato tutto così velocemente, sono scoppiata già al secondo giro. Non ho idea. Sono contenta di aver tenuto duro, stretto i denti e riuscito a rimediare su quanto stavo facendo. Per quanto riguarda oggi, invece, non ho mai fatto bene a skating quest’anno. Certamente non sono contenta al cento per cento di questo Mondiale, ma lo prendo come una lezione da cui imparare».
“Vinco o imparo” è sempre stato il mantra di Jannik Sinner in occasione delle sue sconfitte. Da qui vuole partite anche una Iris De Martin Pinter, che anche nelle difficoltà riesce a mantenere quella convinzione in sé stessa e nei propri mezzi, che è anche il suo punto di forza.
«Da Schilpario porto a casa tanta esperienza, perché ho capito molte cose. Imparo ogni giorno e mi servirà. Di positivo posso dire che sono riuscita a non buttarmi giù del tutto. Non sono una che si accontenta, ho sempre più fame, quindi cercherò di capire cosa fare ancora per crescere. Non penso che questo Mondiale determinerà la mia stagione, che è anche la prima da senior. Con calma arriveranno anche i risultati».