Una medaglia arrivata totalmente inaspettata, l’argento messo al collo dall’australiana Rosie Fordham. In una giornata in cui la Pista degli Abeti di Schilpario si è coperta di una fitta coltre bianca, c’era davvero spazio per mischiare le carte in tavola facendo emergere ovviamente la bravura dei singoli di team nel trovare gli sci migliori e degli atleti nel destreggiarsi nella neve fresca.
Ai microfoni di Katja Colturi per Fondo Italia, la spumeggiante australiana, ancora stupefatta e su di giri per quanto fatto, ha condiviso le sue emozioni al termine della gara.
“È stato incredibile! Non so come ci sono riuscita a farlo! È stato veramente difficile oggi in pista, una lotta dura nella neve fresca, specialmente sulle salite più dure, e sono condizioni in cui credo di essere più forte. Sono contenta che tutto abbia funzionato oggi, se c’era un giorno in cui avere la giornata giusta, era proprio oggi. Sono ancora scioccata, non riesco a credere di avercela fatta!”
La stessa gioia dell’atleta è condivisa dalla sua squadra, certamente poco avvezza da piccola nazione a bazzicare nelle zone alte della classifica.
“Sì il mio team probabilmente ha iniziato a vedere gli intertempi e hanno realizzato che c’era una possibilità di far bene e sono impazziti tutti…gli americani, gli inglesi, gli australiani, la mia squadra ovviamente … ho sentito davvero l’affetto di tutti là fuori. Non ho ancora metabolizzato tutto il supporto che ho ricevuto al traguardo, è stato incredibile, ricorderò questa giornata a lungo”
Possiamo immaginare, per lo stesso motivo, la gioia a casa, in Australia, ma l’euforia del momento ha reso le comunicazioni difficili.
“Ho cercato di chiamare i miei genitori. Mia madre non riusciva a rispondere, ha tentato di richiamarmi e io non ho potuto rispondere, quindi in caso i miei vedano questo video “per favore, mamma e papà, chiamatemi!”. Probabilmente a casa si staranno tutti mangiando le mani per non essere qui ai Mondiali, visto che sarà il mio ultimo, mi hanno detto che forse sarebbe stato il caso di accompagnarmi e me li immagino nel cuore della notte a schiaffeggiarsi per non aver fatto il viaggio. Ma comunque mi hanno sempre sostenuto tanto e staranno impazzendo anche dall’altra parte del mondo, come tutto il resto della squadra e tutti quelli che conosco”
I grandi sorrisi e gli abbracci però non nascondono un impegno fino all’ultimo: niente festeggiamenti in vista per l’atleta e la squadra, bisogna rimanere concentrati per le ultime gare in programma domani. “Domani ci sono le staffette quindi niente festa questa sera, domani dobbiamo tornare in pista con tutta la squadra e credo che la battaglia per quanto ci riguarda sarà con il Team GB per la vittoria tra le piccole nazioni”
