Tra le numerose autorità presenti oggi a Milano in occasione delle celebrazioni a un anno esatto dalle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026, c’era anche il presidente del Comitato Olimpico Internazionale Thomas Bach, giunto nel capoluogo lombardo dopo il blitz a Roma delle scorse ore, dove aveva incontrato i vertici del governo italiano. Dopo aver partecipato alle formalità andate in scena presso il Piccolo Teatro Strehler, il numero uno del CIO si è concesso ad alcune interviste nella mixed zone, dove era presente anche Fondo Italia. Nel rispondere alle sollecitazioni dei giornalisti, Bach non ha nascosto il grande ottimismo per la buona riuscita dell’evento, ammettendo tuttavia che rimangono ancora numerosi passi da compiere nell’avvicinamento alla rassegna a 5 cerchi.
A proposito dei prossimi mesi, cruciali per l’approntamento delle ultime minuzie, Bach si dice sereno e fiducioso riguardo alle capacità della macchina italiana: “Gli ultimi 12 mesi prima delle Olimpiadi sono, in ogni città olimpica, una sfida. Ma abbiamo competa fiducia nei nostri amici italiani per due principali ragioni. Perché vediamo una grande unità qui, lo si è visto sul palco dove c’erano politici di tutti i ‘colori’, per una volta uniti dallo spirito olimpico. Penso che questo abbia il suo effetto. Si vede una stretta collaborazione tra diverse autorità politiche. il comitato organizzatore e con il CIO. Questo lo abbiamo visto negli incontri che abbiamo avuto ieri a Roma, con il ministro Giorgetti, la premier Meloni e con la presenza odierna del vice premier Salvini. La seconda ragione è invece che tutte le parti sanno che c’è del lavoro da fare, tutti conoscono le sfide di questi ultimi 12 mesi e essere a conoscenza di questo è il primo, e forse il più importante, step per indirizzarle e superarle. Siamo sicuri che l’Italia risolverà tutto, con la grande esperienza che hanno nel trovare soluzioni last-minute”.
Soffermandosi poi sul tema costi, Bach preferisce parlare di investimenti a lungo termine, sottolineando il fatto che le strutture ammodernate e costruite per l’occasione torneranno utili per molti anni a venire: “I costi? Alle Olimpiadi non bisogna parlare di costi, ma di investimenti. Tutto quello che vediamo qui (a Milano, ndr), le località sono venute qui in ogni caso. Dai miglioramenti nelle città ospitanti gli italiani e i turisti da tutto il mondo beneficeranno per decenni a venire. Se guardiamo ai Villaggi Olimpici, questi sono per le persone, non per gli atleti in quei 16, ma per le persone e le regioni italiane. Quindi tutti questi investimenti hanno un senso, anche a livello economico. L’ho sentito dire ieri dal Ministro delle Finanze e dell’Economia, che conosce molto bene questa materia, che si tratta di investimenti molto redditizi, come abbiamo potuto vedere a Parigi recentemente. Anche la premier Meloni è consapevole di questo, quindi non abbiamo nessuna preoccupazione particolare”.