Era una delle atlete più attese alla vigilia della gara, anche se la mass start a classico non è il suo format prediletto. Normale però che gli occhi fossero puntati su Maria Gismondi, campionessa del mondo juniores nella mass start, ma a skating. La romana delle Fiamme Oro ha lottato, ha spesso guidato il gruppo inseguitore nei primi giri, poi è caduta staccandosi e a quel punto, forse anche inconsciamente, non ha spesso troppe energie, pensando anche alla gara a skating di sabato.
«Sto bene, ma sono caduta nel terzo giro e ho perso il gruppo delle altre italiane – racconta comunque sorridente a Katja Colturi, inviata di Fondo Italia – a quel punto sono rimasta da sola e in questi casi è difficile rientrare. In quel momento non dico che ho mollato, ma ho perso un po’ le speranze. Diciamo che ora puntiamo tutto sulla gara di sabato».
Si, perché il tracciato di sabato appare quasi ideale per le sue caratteristiche in una gara a skating: «È una pista molto impegnativa. Per me soprattutto in classico, perché ci sono delle salite non troppo pendenti dove bisogna tirare il passo ed io su questo faccio ancora un po’ fatica. Secondo me a skating, invece, è molto adatta alle mie caratteristiche, perché si può andare via di doppio che è il mio punto forte. Quindi vedremo come andrà la prossima gara».
Gismondi guarda già avanti, consapevole che la competizione di sabato è quella più importante per lei in questo Mondiale Under 23. Senza dimenticare che tra un anno, a Milano Cortina 2026, è prevista proprio una 10 km a skating.
