La prima pagina se l’è presa Gabriele Matli, protagonista di un emozionante argento nella 20 km in classico, ma è stata una grande Italia in tutti i sensi quella ammirata nella seconda prova dei Campionati Mondiali Junior, in scena questa mattina sulla neve di Schilpario. Non passano infatti per niente inosservati i piazzamenti in top 10 di tutti gli altri 3 azzurri in gara, a partire dal 6° posto di Davide Negroni, passando per il 7° di Marco Pinzani, fino ad arrivare al 9° di Federico Pozzi. Intervistati da Ermes Morzenti, inviato di Fondo Italia, i tre azzurri dicono la loro alla conclusione della propria prova.
Per Davide Negroni, che essendo bergamasco in Val di Scalve è quasi di casa, la soddisfazione è grande al termine della sua fatica: “Mondiali in casa, veramente molto sentiti oggi. E’ stata una gara più che emozionante per me, ringrazio tutti coloro che erano sulla pista e mi hanno fatto il tifo. Ho dato tutto. Gli skiman? Un ringraziamento agli skiman, agli allenatori. Sia quelli che mi hanno cresciuto in questo ultimo anno, sia a quelli che mi hanno cresciuto da quando avevo sei anni. La prossima? C’è ancora una gara almeno, quindi siamo positivi. Faremo il meglio possibile”.
Appena alle spalle di Negroni, spazio al tarvisiano Marco Pinzani, anche lui protagonista di una prova notevole: “Sono riuscito fin dai primi giri a stare con il gruppetto di testa, poi quando hanno iniziato ad aumentare un po’ il ritmo ho voluto staccarmi perché ero già un po’ al limite e volevo cercare di fare un ottimo giro finale. Ci sono riuscito e sono veramente contento della top 7, ma ancora di più della prestazione di squadra, perché siamo riusciti a ottenere una medaglia finendo tutti e quattro in top 10. Davvero una grande prestazione. Gli sci? Dobbiamo ringraziare gli skiman che lavorano su questa pista da due settimane e ci mettono il 100%. Oggi veramente avevamo degli sci che ci hanno fatti andare forte. La pista? Siamo riusciti a trovare una neve veloce, si riusciva a recuperare bene grazie alle discese , con i binari lunghi. Però c’era davvero tanto dislivello e si faceva davvero una gran fatica”.
Infine, completa l’opera una bella prestazione del valtellinese Federico Pozzi, sfortunato nel primo giro con la rottura di un bastone, ma bravo a tenere duro riuscendo a rimanere a ridosso dei posti più nobili: “La condizione era buona, purtroppo ho avuto sfortuna ma fa parte del gioco. Ho rotto il bastone sulla prima salita, così ho fatto un giro e mezzo con un altro bastone, ma sono rimasto comunque lì con i migliori. Purtroppo oggi in salita faticavo tanto a tenere, ho resistito duramente nei primi tre giri, ma alla fine le braccia hanno ceduto ed è andata così. Avevo sci velocissimi, ma forse la scelta dello sci è stata sbagliata perché in salita perdevo la metà dei passi. Ho comunque tenuto duro e portato a casa una top ten. Va bene così”.