Tra una settimana, il biathlon mondiale starà scaldando in motori per la prima gara dei Mondiali di Lenzerheide, che prenderanno il via nella Roland Arena mercoledì prossimo con la Staffetta Mista come da tradizione. Quasi certamente, nella squadra che proverà a difendere l’oro conquistato lo scorso anno nel format ci sarà anche Quentin Fillon Maillet che, forte di una stagione in cui la nazionale francese maschile sembra essersi ritrovata pienamente anche a livello individuale, punta però all’affermazione individuale che, paradossalmente ancora manca al campione di Saint-Laurent-en-Grandvaux.
“L’obiettivo è ottenere il titolo individuale che manca nel mio palmares” ha spiegato Fillon Maillet ieri pomeriggio in una conferenza stampa a cui ha partecipato anche Nordic Magazine, parlando degli obiettivi per i Mondiali imminenti “Voglio anche uno o più titoli in staffetta. Abbiamo fatto bene finora al maschile, quindi è certo possiamo provarci, come anche nelle staffette miste”.
“Prenderei il titolo in qualsiasi format” ha poi detto il cinque volte medaglia d’oro ai Mondiali, tutte conquistate in staffetta “ma se potessi scegliere, preferirei un format con un confronto diretto, l’Inseguimento o la Mass Start. È lì che mi diverto di più”.
In stagione però il francese ha conquistato la sua finora unica vittoria stagionale in una gara individuale in una sprint, ad Oberhof, ritrovando il gradino più alto del podio per la prima volta dal marzo 2022. “Sono molto soddisfatto delle prestazioni da inizio stagione. Può andare sempre meglio ma sono dove volevo essere, vale a dire puntualmente tra i migliori al mondo” ha confessato “Fisicamente tutto funziona bene, ma l’unico aspetto negativo è il tiro, dove è più complicato e ci vuole tempo per tornare a posto. Si costruisce poco a poco e la fiducia arriva. Per dirla in poche parole: i pianeti si stanno gradualmente allineando”
Il transalpino ha infine commentato anche il ritiro della candidatura del suo ex compagno di squadra Martin Fourcade per la carica di presidente del comitato organizzatore dei Giochi Olimpici del 2030 sulle Alpi Francesi.
“È un peccato che si stia impiegando così tanto tempo, soprattutto per eleggere un presidente. Non si tratta di avere la candidatura, ma di scegliere qualcuno che guiderà il progetto. Questa guerra politica è davvero una vergogna. Per me è semplicemente una questione di ego, qualcosa che non ha senso in un evento come questo, in cui rappresentiamo la Francia. Spero che il comitato organizzatore venga costituito, che ci sia una buona organizzazione e che riusciremo a dimostrare la forza dell’organizzazione francese, come abbiamo saputo fare per Parigi 2024″.
